Le Memorie del Male
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Re: Le Memorie del Male
Difensore ha scritto:Ahah Leon è solo un dito che te ne fai xDLeon ha scritto:Sono ancora sconvolto dal fatto che abbia perso il mignolo del piede![]()
Sinceramente la cosa che mi turba di più è il motivo del perchè l'ho perso xD
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Re: Le Memorie del Male
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la faccia dell'autore
ragazzi ho una notizia da darvi alla fine del libro posterò la faccia del nostro grande scrittore per farvi vedere perchè il libro non verrà mai pubblicato


pagetto fenix- Messaggi : 21
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Re: Le Memorie del Male
manuel piantala con le scemenze, tutto il forum l'ha vista la mia faccia, ed è vietato mettere le foto del negozio dove lavoro su un sito o forum, per ciò smettila o può andarci di mezzo tutto il forum
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Re: Le Memorie del Male
MisterMatch ha scritto:manuel piantala con le scemenze, tutto il forum l'ha vista la mia faccia, ed è vietato mettere le foto del negozio dove lavoro su un sito o forum, per ciò smettila o può andarci di mezzo tutto il forum
Eh, la Madonna, può benissimo censurare la scritta

Leon- Moderatore
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Re: Le Memorie del Male
capitolo 4 finito e postato
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Re: Le Memorie del Male
Ma che bruti! Match, sei un genio del male!
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Re: Le Memorie del Male
ma hai copiato parti di caliban cove giusto?
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Re: Le Memorie del Male
no hunk ho preso come punto di riferimento gli avvenimenti di Caliban CoveHunk ha scritto:ma hai copiato parti di caliban cove giusto?
MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
tra di loro ridono e scherzano, ma sul campo sono dei veri killer XDMeme x3 ha scritto:Ma che bruti! Match, sei un genio del male!
MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
Si il riferimento al secondo libro è nella scena ricordo di averlo letto, continua così mister si fà interessante.
Difensore- Spammer
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Re: Le Memorie del Male
grazie mille dif, le vostre critiche e incoraggiamenti animano la mia fiamma artistica *.*
MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
BRUCIA! E sforna un'altro capitolo ~
Meme x3- Zombie
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Re: Le Memorie del Male
Capitolo 5
- Spoiler:
- McGarret cadde esamine al suolo, Difensore rinfoderò la pistola nella fondina ascellare e togliendosi gli occhiali, “bel centro” disse Meme voltandosi verso il compagno, il colpo fu da manuale un colpo alla nuca dalla distanza, la testa di McGarret esplose come un melone maturo, la “adesso cosa facciamo?” disse Diff togliendosi gli occhiali con la mano sinistra, “recuperiamo l’attrezzatura sull’auto e torniamo al Hell Bird, una volta a bordo decideremo se proseguire col contratto o ritirarci” disse Tar controllando quanti colpi gli erano restati, se pur non ne avessse sparato nemmeno uno, “perfetto Match puoi confermare vche l’auto si trova nel punto dove l’abbiamo fatta schiantare?”, in quel istante Match stava trafficando col suo telefono e stava sudando freddo, il suo volto era preoccupato, prese la sigaretta che aveva in bocca ancora buona a metà e la getto nervosamente a terra, “merda merda merda!” esclamò, il suo sguardo era gelido e fisso sul apparecchio, e ciò allarmò la squadra “bello di mamma che succede? ti si è rotto il telefonino?” disse Meme con aria sarcastica avvicinandosi a Match, “l’auto è in movimento!” disse Match nervosamente mostrando il telefono a Meme, che assunse tutt’altra impressione, la notizia scosso anche Leonida e Tar, l’unico indifferente fu Difensore, che risolse il mistero prima ancora che gli formulassero delle ipotesi, “devono essere state rimorchiate dalla polizia in seguito a qualche segnalazione, o peggio dall’ufficio bianco, per eliminare le prove del conflitto a fuoco, ma data la situazione più probabile la polizia dato che si trovano sul libro paga della Umbrella, Meme e Match fecero una triangolazione della posizione dell’auto, aiutandosi con i le loro apparecchiature, “confermo” disse Meme, “l’auto si è fermata in prossimità della caserma di polizia di Raccoon city, probabilmente un piano interrato” Tar tiro la leva di armamento del fucile, e mettendosi il fucile su una spalla si voltò verso la strada, “è deciso andiamo alla stazione di polizia a riprenderci la nostra attrezzatura, senza ci è impossibile tornare sul Hell Bird”, “ricevuto!” risposerò gli altri all’unisono, e si misero in marcia verso la stazione di polizia.
La squadra si muoveva furtiva e silenziosa, ma nell’ultima ora avevano già sentito urlare 3 persone, e sparare diverse volte, sembrava che in città ci fosse qualche specie di animale che attaccasse selvaggiamente chiunque si trovasse per strada, la squadra era in posizione esplorativa, Tar in testa guidava la squadra, attraverso le vie della città, cercando di evitare di incrociare altra gente e di passare in zone, dove potevano essere visti, Match e Leonida la seguivano aprendosi a delta dietro di lei, e controllavano a destra e sinistra, e in coda c’erano Meme e Dif che controllavano le retrovie, tutti avevano l’arma pronta, e avevano tutti innestato i silenziatori, non potevano correre il rischio di essere visti, ed erano pronti ad ammazzare chiunque avesse anche solo notato la loro presenza, stranamente non incontrarono nessuno, fino ad arrivare sul retro di quello che sembrava essere un pub, il suono della porta che si apriva li fece fermare, si tennero bassi sperando che l’uomo andasse dalla parte opposta, e invece si volto e incomincio ad avanzare proprio verso di loro, la squadra si accucciò nell’ombra era impossibile affrontarlo corpo a corpo aggirandolo, e affrontare faccia a faccia una persona, col rischio che urlasse e mettesse in allarme l’intero quartiere non era un opzione, Tar alzò il fucile col mirino a traccia di calore, e sussultò “Merda!” il rilevatore di calore deve essere guasto, non riesco a vedere il bersaglio, passo all’infrarosso”, tutto divenne verde nel ottica, e punto il reticolo rosso dell’ottica sul petto dello sfortunato che si dirigeva verso di loro, l’uomo barcollava probabilmente era ubriaco marcio, teneva le braccia pendenti ai fianchi e si muoveva pendendo la testa leggermente di lato, “buona notte stronzo!” disse Tar e premette il grilletto, la sagoma cadde a terra priva di vita, Tar fece segno con la mano di alzarsi, e la squadra obbedì all’ordine, si alzarono e cautamente si avvicinarono all’uomo appena abbattuto, l’uomo era esamine al terreno e aveva il segno di un morso sul braccio, oltre al foro d’entrata sul petto, superarono il corpo evitando di lasciare tracce e stando attenti che non uscisse nessun altro dalla porta del pub, e una volta superata successe una cosa che non si aspettavano.
“Qui Hunk, Birkin si è iniettato il G virus, ripeto la mia squadra è stata eliminata, ho perso il campione e mi occorre estrazione!” una scarica di statica fu l’unica risposta che Hunk ricevette dalla sua radio prima di lanciarla al suolo, “dannazione!” esclamò lanciandola con tutta la sua forza nelle acque scure della fogna di Raccoon city, lui e la sua squadra avevano ricevuto l’ordine di prelevare una nuova arma batteriologica denominata G da uno scienziato dipendente della Umbrella chiamato Birkin, che aveva intenzione di fare il doppio gioco e vendere la sua creazione a una concorrente della Umbrella, erano riusciti a prendere il campione uccidendo Birkin, ma qualcosa era andato storto, Birkin si iniettò il virus, e attaccò la sua squadra, il G virus venne perso nello scontro, e ci fu una fuga nel sistema di riciclaggio delle acque, causando l’epidemia del T virus, che aveva iniziato a trasformare gli abitanti di Raccoon city in zombie famelici, aveva perso il contatto radio, ma probabilmente quella era la sua punizione per avere fallito, era solo e dolorante, e aveva ripreso di recente conoscenza dopo l’assalto di Birkin. Hunk ansimava dalla maschera era ferito, e per la prima volta in vita sua aveva paura, le fogne erano scarsamente illuminate, e un liquame verde scorreva dappertutto, non gli erano rimaste molte munizioni, cambiò il caricatore vuoto del suo MP5 A5 e controllò le munizioni rimaste, gli erano rimasti 2 caricatori con quello che aveva appena messo, la testa gli faceva male e respirare dalla maschera iniziava a essere faticoso, iniziò a incamminarsi nelle fogne in direzione della centrale di polizia, aveva studiato a memoria il tracciato fognario, e sapeva che c’era un passaggio che portava direttamente al reparto celle del distretto di polizia di Raccoon city, una volta lì avrebbe chiesto aiuto al capo Irons, il capo della polizia di Raccoon city, un piccolo uomo avido di potere, non che un giocattolo nelle mani della Umbrella, Hunk si incamminò, fin che la sua attenzione non fu manipolata dal suono insistente di armi da fuoco che sparavano, e provenivano dalla stazione di polizia, l’inferno si era appena scatenato sopra di lui, e ora l’ide di trovare rifugio alla stazione di polizia non gli sembrava più una grande idea.
“Che cazzo succede qui!?!?” imprecò Tar, subito dopo aver superato il pub, la squadra di Tar venne inseguita da quella che sembrava un gruppo di beoni ubriachi, Tar e la sua squadra aprirono il fuoco senza ottenere risultato alcuno, erano 7 uomini beoni e perennemente ubriachi, erano usciti dalla porta del pub subito dopo averla superata, la cosa che non capivano era perché le loro armi non avevano effetto, ai 7 si unì pure l’uomo che avevano abbattuto poco prima, e la situazione si stava rendendo odiosa. La squadra si stava muovendo più velocemente nel intento di seminare gli inseguitori, non era cosa facile, avevano, dopo 100 metri Leonida si fermò di colpo, “al diavolo l’essere furtivi mo li sistemo io!” prese il resto del plastico che gli restava e lo appiccicò alla parete della via, e vi attaccò un detonatore, in tanto Meme e Match sparavano per rallentare l’orda di ubriaconi highlander, Leonida urlò “via leviamoci!” la squadra scattò e si lanciò in avanti, coprndosi il volto chi poteva con le mani, pochi secondi dopo una potente esplosione fece crollare il palazzo che costava il vicolo, bloccandone il passaggio e seppellendo i beoni immortali, “alzatevi ora bastardi!” Leonida si alzò spolverandosi i pantaloni e esclamò “qui l’alcol fa strani effetti alle persone” Dif si avvicinò al compagno spingendosi il ponte degli occhiali, “ottimo lavoro testa di zucca, secondo te ora i poliziotti e i pompieri che arriveranno ci daranno una pacca sulla spalla?” “ha ragione dif” disse Tar, “è il caso di levarci dai piedi e subito” la squadra imboccò un'altra via secondaria tra poco sarebbero arrivata alla strada principale che dava alla stazione di polizia, imboccarono l’ennesimo vicolo secondario, e lì sentirono qualcosa che gli fece decidere di allungare il passo, e di farlo in fretta, il rumore di decine e decine di armi da fuoco che sparavano.
Il sangue pulsava nella testa di Tar che apriva la strada, il fucile sotto al braccio per correre più veloce, e sentiva le pulsazioni del suo cuore aumentare man mano che si avvicinavano alla stazione di polizia, il rumore degli spari divenne più forte, “questa è l’ultima svolta poi dovremmo vedere la stazione finalmente” pensò, girò l’angolo finalmente avrebbero visto la stazione, ma quello che videro fu tutt’altro che quello che si aspettavano, Meme si inginocchiò sconfitta e Match e Leonida rimasero paralizzati alla vista che li attendeva.
“Porca puttana!” esclamò Tar, davanti alla stazione di polizia c’era una barricata enorme, fatta con automobili e materiali di fortuna, dall’alo della barricata i poliziotti e le forze speciali di Raccoon city erano intente a sparare su quella che sembrava una massa di persone sonnambule! “sembrano zombie” disse Leonida, “non dire stronzate !” disse Meme che in tanto si era rialzata riafferrando il suo mitra, e avvicinandosi a Leonida gli pesto un piede con il tacco dello stivale, “gli zombie non esistono pezzo di cretino, cerca di non perdere la bussola ora!” Dif premette gli occhiali e alzò la voce più del solito, “Tar anche tu hai rilevazione negativa con la termo visione?” “si Dif ma credo che il mio visore sia rotto” “non credo” ribadì Difensore ripremendo l’asta dei suoi occhiali, “Meme!” disse Dif “cerca di captare le trasmissioni radio della polizia di Raccoon city, e mettimi sul loro canale” Meme premette una sequenza di tasti sul suo terminale da polso, e subito dopo emise una scarica di statica “qui squadra 1 gli zombie avanzano, non resisteremo a lungo, fate esplodere le cariche posizionate! Argh” “squadra 1 rispondete qui squadra 2 , ripeto se qualcuno è ancora in vita faccia scattare gli esplosivi aaaah!!!!” Meme ripromette altri tasti, ma uscirono solo scariche di statica, “non ricevo altro” disse Meme ormai i poliziotti sulla barricata non sparavano più, quindi o avevano finito le munizioni o qualcosa li aveva fatti ritirare, “bene ragazzi” disse Tar facendo schioccare le spalle, “dobbiamo fare saltare le cariche così ci apriremo un varco in mezzo” Tar si fermò un secondo e continuò tirando un sospiro, “chiamiamoli zombie, così potremmo entrare nella stazione di polizia” Leonida intervenne, “hanno piazzato delle banali cariche al c4, senza detonatore radio, quelli costano troppo, hanno usato il caro buon vecchio filo, dobbiamo arrivare al detonatore e premere il bottone nulla di che no?” esclamò con sarcasmo “quindi vuoi lasciarmi intendere che uno di noi deve andare alla barricata?!?!” disse Meme spalancando gli occhi “ci vado io” disse Dif facendo un passo avanti “bravo vai tu!” disse Leonida ridendo come un imbecille “tanto col sangue amaro che hai non ti morderanno sicuramente” “mi dispiace deluderti ma io guardo dove metto i piedi” disse Difensore indicandogli una botola sotto i suoi piedi, ho esaminato la carta della fogne della città e ho visto che ci dovrebbe essere un altro tombino proprio dall’altra parte della barricata, proprio dove c’è il detonatore”, “perfetto” disse Tar noi resteremo nascosti nel vicolo nella speranza che i morti viventi continuino a rimanere concentrati sulla barricata, una volta che avrai fatto esplodere la barricata scatteremo” “ma scusate” disse Leonida grattandosi la testa,” ma andare tutti dalle fogne?” “e se nelle fogne ci fossero altre di quelle cose e ci attaccassero in massa? Almeno voi potreste trovare un'altra via e tentare di salvarvi” disse Difensore, questa volta con aria innervosita “ok Dif vai” disse Tar, se tra 20 minuti non vediamo saltare la barricata troveremo un'altra strada per la stazione. Match stava pensando perché diavolo dovevano incasinarsi così, diavolo perché l’unico modo per tornare sul aereo era in quella dannata automobile, nell’auto oltre alle loro armi e attrezzature c’era lo sky hook, si trattava di un pallone meteorologico di base, con annessi 5 cavi che servivano per legare la squadra, una volta in volo il pallone veniva agganciato al volo dall’aereo e venivano ritirati su a bordo, e questo era l’unico modo che avevano per tornare sul aereo, l’altro era far atterrare l’aereo, ma oltre all’aereoporto di Raccoon city, non c’era un terreno idoneo per l’atterraggio di un AC130 nel raggio di centinaia di chilometri, Raccon City era costruita tra le dannate montagne! “Ok io vado” disse Dif si chinò davanti al tombino e lo sollevò con la sola forza delle mani, sbirciò nell’oscurità del tombino e vi si infilò, sollevò la testa per salutare i compagni, e vide Meme che si chinava verso di lui per passargli il suo mitra “prendi anche la mia pistola” disse Match passandola all’amico, la prese e la infilo nei pantaloni e si mise la mitraglietta a tracolla, Meme gli mise una mano in volto e lo fisso nell’oscuro dei suoi occhiali, immaginando che dietro ci fossero gli occhi sempre seri di Dif, “non farti ammazzare” disse Meme e gli tolse la mano dal viso, “a dopo capo” disse Dif e Match e Leonida rimisero il tombino al suo posto.
Dif stava scendendo la scala, il profumo di Meme, il suo odore gli era rimasto sul viso, mentre scendeva non riusciva a pensare altro che avrebbe voluto rivedere i suoi compagni, il profumo che gli era rimasto in volto sparì subiro, e il tanfo della fogna intaccò l’olfatto di Dif, capì che era arrivato quando mise un piede nel liquido verdastro della fogna, e senti l’acqua entrargli nelle scarpe, scese dalla scala e si voltò, e per la prima volta pensò che era davvero spacciato, un uomo in maschera antigas e ferito gli stava puntando un mitra da un metro, era rimasto lì fermo affinché lui scendesse, e lui era caduto nella trappola, adesso la sua vita era nelle mani di quella misteriosa figura
Capitolo 6
- Spoiler:
- Hunk fissava il misterioso uomo che aveva davanti, aveva abiti civili, ma era armato, “butta a terra la pistola” disse con la voce mascherata dalla maschera antigas, l’uomo obbedì senza obbiettare, “anche il fucile che hai a tracolla e l’altra pistola” disse indicandogli con il fucile la pistola che portava infilata nei pantaloni, l’uomo esegui gli ordini senza parlare, la tranquillità di quella persona rendeva Hunk nervoso, non poteva essere un semplice civile, un qualsiasi altro uomo sarebbe agitato alla sua vista, lui invece lo fissava da dietro i suoi occhiali da sole, e non muoveva un muscolo, Hunk si avvicinò zoppicando e punzecchiando l’uomo con la mitraglietta disse “cosa ci fai qui? Parla o colorerò le pareti col tuo sangue!” e tirò indietro la leva di armamento per intimidire l’uomo che risultava sempre più tranquillo, “lavori per l’Umbrella?” disse la misteriosa figura mentre teneva le mani alzate, Hunk scosse la testa, e alzo la mitraglietta all’altezza del volto dell’uomo “cosa sai della Umbrella?! Parla topo di fogna!” la situazione era tesa, stava perdendo il controllo della situazione, la testa inizio a pulsargli, era la prima volta che Hunk perdeva il controllo, era la prima volta che si sentiva intimidito da un uomo, lui era Mr. Death non aveva paura di nulla, allora perché costui lo intimidiva, a un certo punto la sua attenzione venne attirata da un movimento dietro di lui, qualcosa di grosso si muoveva alle sue spalle, si voltò di scatto, e vide una delle B.O.W. della Umbrella, un enorme ragno si stava muovendo nella loro direzione, con fare minaccioso, gli occhi del ragno luccicavano di una luce sinistra, e si muoveva silenziosamente come ogni buon cacciatore sa fare, “propongo una tregua” disse Hunk rivoltandosi verso la figura, abbassò l’arma e raccolse una delle pistole cadute nella fanghiglia e la consegno al uomo, l’uomo la prese senza indugiare, e si chino a raccogliere la mitraglietta e l’altra pistola, che provvide a rimettere nella fondina, “sei della S.T.A.R.S.?” chiese Hunk mentre alzava la mitraglietta in direzione dell’aracnide “no” rispose l’uomo tranquillamente e attaccò a sparare alla bestia con la mitraglietta, Hunk si unì al fuoco, due raffiche di mitra colpirono il ragno, causandogli fori su tutta la parte frontale e recidendogli una zampa, fiotti di un liquido denso verde fuoriusciva dai buchi, la bestia si mosse di scatto e si arrampicò sulla parete laterale, per scappare, Hunk non glielo permise si avvicino alla creatura, e gli svuotò il resto del caricatore addosso, facendo cadere il ragno dalla parete, la bestia fece un tonfo nell’acqua e si contorse con le zampe all’aria, era morto, ma i suoi guai non erano finiti, un altro rumore attirò l’attenzione di Hunk, era quello di una persona in corsa alle sue spalle!
L’uomo con la maschera antigas si avvicinò al ragno che stava fuggendo sulla parete, e gli sparò finché la mitraglietta non emise il sordo “tic” il rumore consono di un’arma scarica, e quello fu il segnale di Dif per agire, coprì velocemente la distanza tra lui e l’uomo in maschera, e lo afferrò per il collo con una mano, il soldato si portò le mani alla gola nel tentativo di liberarsi dalla morsa di Dif, ma non ottenne risultato alcuno, Dif sollevò in aria l’uomo con una mano sola, ormai era in suo potere, era debole e ferito e non poteva competere con lui, “allora amico mio tocca a me fare le domande chi sei e cosa fai qui?” “agente speciale Hunk” disse tossendo attraverso la maschera antigas, una serie di scritte iniziarono a visualizzarsi sugli occhiali di Dif, e capì di avere davanti una vera leggende vivente, Hunk era un mercenario al servizio della Umbrella, era un vero killer, ed era una delle persone più preparate che lavorava per la Umbrella, forse era il migliore, “bene Hunk” disse Dif mollando la presa e facendolo cadere sulle ginocchia nelle acque verdastre, “non so quale sia la tua missione, e non mi interessa, ma questa è la situazione, qui sopra ci sono centinaia di quelle cose, e l’unico modo per passare, e uscire dalla botola la in fondo, e attivare il detonatore, che permetterà alla mia squadra di passare incolume, e di raggiungere la stazione di polizia, aiutaci e ti faremo uscire vivo da questo inferno” Dif raccolse il mitra di Hunk e glie lo pose, lui lo afferrò e si alzò barcollando “ci sto”, Dif non era uno sciocco, ma neanche uno che si fidava così del primo che passa, ma il suo aiuto gli avrebbe fatto comodo, sicuramente sapeva cosa stava succedendo, e sicuramente sapeva come fermare quelle cose, “andiamo” disse Hunk aprendo la fila.
Tar era in osservazione, ormai gli zombie stavano per sfondare la barricata, se Dif non si sarebbe mosso, al suo arrivo dall’altra parte si sarebbe trovato sommerso da quelle creature, “sbrigati Dif” disse Match sottovoce mentre controllava con il telefono la esatta posizione dell’auto, sul ‘auto avevano armi e munizioni per vincere una guerra, senza contare lo Sky Hook, dovevano solo entrare nella stazione di polizia raggiungere il garage sotterraneo e recuperare le armi, Leonida stava controllando la vietta da dove erano arrivati, l’ultima cosa che voleva era un attacco a sorpresa da dietro di quelle cose, qualcosa attirò la sua attenzione, il suono di elicotteri militari che si avvicinavano!
Hunk arrivò sotto la botola, fin lì era stato facile, non avevano incontrato ne zombie ne altre creature, e il suo nuovo compagno sembrava sapersi muovere bene, anzi più che bene, lo aveva sorpreso alle spalle e sollevato, era forte, più forte e più veloce di lui, e al pensiero di avercelo dietro non gli piaceva affatto, non poteva essere un poliziotto, e nemmeno un membro della S.T.A.R.S. qualcosa gli diceva che si trattava di un mercenario, ma il perché si trovasse lì gli era sconosciuto, “siamo arrivati” disse Hunk voltandosi verso Dif tenendo la mitraglietta bassa in posizione di sicurezza, “non sparare, tanto i proiettili non sembrano funzionare, sprecheresti solo munizioni ” disse Dif, Hunk dissentì con lo sguardo, “basta che gli causi un danno celebrale e muoiono” Dif fu pervaso dalla frustrazione, come aveva fatto a non pensarci prima? Loro miravano al cuore e ai polmoni, ma non si sarebbe mai immaginato di sparare alla testa, il 90% dei mercenari si addestrano a eliminare i loro bersagli con colpi mirati al cuore o ai polmoni, in quanto sparare alla testa era sconveniente, infatti se dovevano eliminare una persona e dimostrarlo, il riconoscimento delle vittime era impossibile, in quanto il volto viene sfigurato, Dif si maledì per non esserci arrivato da solo, fece cenno di si con la testa a Hunk, impugnò la mitraglietta di Meme e iniziò a salire la scaletta, provo sollievo nel togliere le scarpe dalla fanghiglia, e gli mancavano i suoi anfibi militari, salì la scaletta fin che non tocco con la testa la botola, Hunk era subito sotto di lui, “ok” disse Difensore, “al 3” disse Hunk, Dif lo guardò, sapeva di avere a che fare con un professionista e agirono di conseguenza, “Dif disse 3” e diede un colpo con la mano alla botola con tutta la forza che aveva, e saltò fuori dalla botola seguito da Hunk, osservarono rapidamente la zona intorno a loro, e videro la grande barricata di automobili che ondulava pericolosamente, alcuni non-morti erano passati strisciando sotto le auto, Dif sollevo la mitraglietta e in pochi istanti i due non morti che si muovevano nella sua direzione caddero a terra, e ci rimasero, con sua grande soddisfazione, “bene” disse Hunk attiviamo il detonatore e facciamo saltare in aria questo letamaio!”
Hunk corse verso il detonatore e lo afferrò con tutte e due le mani, era uno di quei modelli con la leva che andata ruotata e poi premuta, lo afferrò e segui i fili con lo sguardo, “Dif!” urlò “le cariche credo siano piazzate sulla barricata, sarebbe meglio attivarle quando gli zombie saranno tutti vicini!” Dif si voltò di scatto, era perplesso e stava analizzando la situazione, effettivamente anche Hunk aveva notato qualcosa di strano, lì intorno era pieno di cadaveri di poliziotti, ma avevano incontrato solo pochissimi zombie dall’altra parte, cosa li aveva uccisi? Non se lo spiegava, la attenzione di Hunk venne monopolizzata da Dif che gli incitava di attivare il detonatore, “ok cowboy facciamo saltare tutto, girò la leva e premette, e una forte esplosione investì la barricata, e tutte le creature intorno.
“Via!” urlo Tar, e la squadra iniziò a correre verso quello che restava della barricata, quasi tutte le creature giacevano esamini al terreno e solo alcune si muovevano ancora strisciando nelle loro direzioni, centinaia di persone erano a terra, Meme era agitata, l’unica cosa che gli premeva era attraversare il resto della barricata, che ora era con una breccia enorme al centro, per colpa della deflagrazione, e rivedere Dif incolume, le gambe le si facevano pesanti man mano che si avvicinava alla barricata, e le pulsazioni aumentavano per l’agitazione, era ormai arrivata, attraversò la barricata, e vide un uomo in tenuta swat, e maschera antigas puntargli un mitra a lei e alla sua squadra. “Fermo Hunk!” urlò Dif, “sono la mia squadra” Tar si avvicinò affannata col fucile in bracciato, “rapporto, cosa succede e chi è lui?!” Dif spiegò la situazione nella maniera più semplice possibile, e riferì alla squadra cosa bisognava fare per eliminare gli zombie, “cazzo!” esclamò Leonida, “bastava sparargli in testa! Ma non ho ancora capito cosa ci faceva qui questo soldatino della Umbrella” “questo non ha importanza ora” disse Tar voltandosi verso Leonida, “dobbiamo raggiungere la stazione di polizia prima che ci raggiungano altre di quelle cose, e recuperare il nostro equipaggiamento, lo interrogheremo dopo” Hunk si voltò perplesso, e capii che seguirli era la sua unica scelta, e che se si sarebbe allontanato, avrebbe preso una pallottola nella schiena prima ancora di aver fatto pochi passi, “bene guardiamo se troviamo delle munizioni qui intorno e muoviamoci!” disse Tar, vicino alla barricata era pieno di poliziotti morti, e nmon fu difficile rimediare un paio di fucili a pompa SPAS 12 che presero Leonida e Match e 8 caricatori per le mitragliette di Hunk e Meme, pur troppo Tar non trovo nulla di utile e si accontento di una pistola VP70, presa dal cadavere di un poliziotto li vicino, controllarono che le armi fossero cariche e si misero in marcia, con Hunk e Tar che aprivano la strada, in coda sempre Dif e Meme.
Ormai erano vicini alla stazione ne vedevano l’entrata, e la cancellata che ne delimitava il perimetro, Dif e Meme che chiudeva la fila, Tar fece segno con una mano di fermarsi e di assumere una posizione difensiva, la squadra obbedì e si accucciò, mentre Hunk si avvicinò a Tar, “ok quella è l’entrata principale, ho saputo che dovete raggiungere il garage” esatto dove si trova? Non vedo rampe di discesa” disse Tar tenendosi bassa e mirando di fronte a lei, “si trova sul retro, per raggiungerla bisogna fare il giro, o passare dall’interno della stazione” la conversazione fu interrotta da grido di una ragazza che urlava sofferente, la squadra si voltò di scattò, e videro Meme a terra, e una creatura a quattro zampe, col cervello esposto che la trascinava nell’oscurità
Capitolo 7
- Spoiler:
- Leonida si sentì il sangue andare al cervello, era furioso, più che furioso era incazzato, mentre assisteva alla scena impotente, una creatura quadrupede, attaccata al una parete della via, stava trascinando Meme per una gamba, usando quella che sembrava essere una lingua, ma piena di spine. Meme urlava contorcendosi, cercando di aggrapparsi a qualunque cosa, la bestia la stava per sollevare ormai, quando Difensore agì di scatto e la afferrò per un braccio, “crepa figlio di puttana!” imprecò Meme, che inizio a sparare con la mitraglietta che teneva nell’altra mano, pur troppo la posizione di Meme e il fatto che stava usando una mano non gli permisero di tenere una mira salda, e nessuno dei colpì andò a segno, la strattonò Meme, facendo perdere a Dif la presa, Meme ormai era in balia della creatura, Tar ordinò immediatamente di fare fuoco, e le bocche di fuoco iniziarono a tuonare nel vialetto, la creatura venne colpita, e si vide costretta a mollare la presa, Meme cadde dolorante, e Leonida si avvicinò per vedere le sue situazione, ma il pericolo non era finito, la creatura aveva mollato la ragazza, solo per guadagnare tempo e prepararsi a un altro attacco! “Al cervello! Mirate al cervello!” urlò Hunk, mirando la creatura che si era spostata e si preparava a caricare Leonida che si era accovacciato vicino a Meme per proteggerla, “fate fuoco verso il cervello cazzo!” replicò Tar, che iniziò a sparare, la creatura era veloce con riflessi straordinari, in risposta alla seconda raffica di fuoco, si fiondò contro Leonida, che si trovava per terra disarmato, intento a vedere le ferite della compagna.
Leonida si trovava accovacciato, fissava Meme dolorante, i suoi compagni stavano sparando alla creatura che l’aveva ferita, era arrabbiato furioso, avevano ferito un suo compagno, avevano ferito Meme, la rabbia ribollì nel suo cervello, voleva vedere quella creatura morta, il suo sguardo era fisso verso l’amica sdraiata dolorante, una voce lo fece tornare alla realtà, “scansati fratello!” gli urlò Match, si scanso appena in tempo per vedere la creatura che lo sfiorava, rotolò sul lato e tirò fuori la pistola che aveva nel retro del pantalone, il fucile lo aveva lasciato a terra per soccorrere Meme, puntò d’istinto la creatura, ma successe qualcosa che non si aspettava, tutto accadde velocemente, aveva scansato la carica della bestia, ma non aveva scansato la sua lingua affilata come uno stiletto, la creatura dopo averlo mancato di poco, lo trafisse all’altezza della spalla sinistra con la sua lingua, Leonida era ferito perdeva sangue, e la rabbiosa creatura non mollava, aveva la sua lingua conficcata nelle carni del ragazzo, che non dava segni di cedimento. Tar ordinò di cessare il fuoco, avrebbero potuto colpire Leonida, che gli copriva la visuale. “Ti ammazzo bastardo!” pensava Leonida voleva vederlo soffrire, “te la metto nel culo la lingua!” urlò Leonida, e con la mano destra afferrò la lingua che gli stava trafiggendo la spalla, si alzò barcollando, sembrava che cercasse di estrarre la lingua dalla spalla, e invece fece una cosa che nessuno si aspettava. Leonida urlò come un dannato, e tirò con tutte le sue forze la lingua verso di lui, voleva strappargliela via! La bestia senti la presa di Leon che tirava, e cerco di retrarre la lingua, ma tutto fu inutile, Leonida tirò con tutta la sua forza, la sua mano in sangue per via delle spine presenti sulla lingua, ma il dolore non lo sentiva, voleva sentire la bestia soffrire e niente lo avrebbe fermato, la bestia urlo di dolore, quando gli strappò la lingua di netto, e iniziò a contorcesi a terra. Leonida si alzò in piedi, e estrasse la lingua dalla sua spalla e si avvicinò alla creatura, che si stava contorcendo a terra, “hai beccato la donna sbagliata bastardo!” disse schiacciò il cervello esposto della creatura con un piede. Match corse dall’amico ferito, che era in piedi davanti alla carcassa della bestia, mentre Dif verificava le condizioni delle ferite della compagna, Leonida era in piedi a capo chinato, Match si avvicinò e con voce basse gli chiese “tutto ok amico? Fammi controllare le tue ferite” Leonida alzò lo sguardo e fece segno con la mano di lasciar stare, “non è più di un colpo di pistola” disse sorridendo, “Meme come sta?” disse con l’animo affranto e ansioso, “se ne occupa Dif di Meme”. Difensore era chino su Meme, lei aveva gli occhi chiusi e accusava dolore, forse più per la caduta che per il graffi sulla caviglia, lo stivale era stato perforato, e la creatura aveva causato diversi graffi sulla gamba, senza contare la botta presa alla caduta, Dif premette un asta degli occhiali, “niente di rotto” affermò freddo e impassibile, e aiutò a alzare la compagna di squadra che aveva aperto gli occhi, Meme si alzò barcollando, sorretta dal compagno, mentre Match stava bendando la mano del compagno che perdeva sangue a causa degli aghi della lingua della creatura, Hunk si avvicinò e la sua reazione fu tutt’altro che gradita. Hunk alzò il mitra verso Meme e il resto della squadra, solo Tar si trovava alle sue immediate spalle, “dobbiamo eliminarli!” disse con aria fredda, Tar alzò il mitra, ma non ebbe il tempo, Hunk rispose dandogli un poderoso calcio sullo sterno facendola cadere di lato e pestare la testa contro una delle pareti della via, “che stai facendo stronzo?!” disse Match indicando Hunk con un dito, “eliminiamoli sono infetti” disse di nuovo tenendo sotto mira la squadra, Dif avvicinò la sua mano alla fondina della pistola, ma Hunk lo incitò subito a fermarsi, “stai fermo stronzo, sta volta non mi cogli impreparato”.
Meme aveva un gran mal di testa, tutto le girava, era stata attaccata da una creatura strana, e in seguito era caduta e aveva pestato la testa, quando si rialzò era sorretta dal suo Difensore, che la sorreggeva col suo braccio, quella situazione era piacevole, se non fosse per lo stronzo della Umbrella che gli teneva la mitraglietta puntata contro, e che affermava che doveva morire, “spiegati” tossì Meme portandosi una mano alla bocca, sorreggendosi a Difensore, “la creatura che avete eliminato” e si volto per un istante con lo sguardo alla creatura, “è il prodotto di un esperimento su base virale, lui come gli zombie sono tutti portatori di un virus denominato Tyrant, e sono contagiosi al contatto” Hunk fece un'altra pausa e prima che potesse ricominciare venne interrotto, da Match “è un virus no? Allora ci sarà un vaccino” Hunk scosse la testa, “non esiste alcun vaccino”, disse Hunk alzando il mitra, “e i vostri amici sono condannati” e premette il grilletto.
Ci voleva più di una botta in testa per mettere K.O. Tar, aveva pestato la testa si, ma non così forte come aveva voluto far credere, era rimasta a terra e si era avvicinata furtiva a Hunk mentre lui parlava, doveva prenderlo alle spalle, era dannatamente bravo e stava tenendo sotto tiro la sua squadra, doveva salvarli, “non esiste alcun vaccino, e i vostri amici sono condannati!” Hunk era prossimo a premere il grilletto, Tar diede un calcio dalla posizione dove si trovava alle caviglie di Hunk, che cadde di lato, facendosi partire una raffica di mitra che andò a vuoto, Tar si rialzò di fretta, e Match provvedete a allontanare il mitra che era caduto dalle mani di Hunk con un calcio. Tar si avvicinò all’agente a terra, e gli mise un piede sulla giugulare, sotto alla maschera antigas, “adesso parla bastardo dicci tutto quello che sai! Deve esistere un vaccino!” Meme si liberò dal braccio di Dif si sentiva meglio, e si avvicinò per sentire, assieme a Match e Tar, che stavano interrogando il soldato della Umbrella. “non esiste nessun vaccino stronza!” disse Hunk, Dif si avvicinò e si rivolse a Tar che teneva il suo piede premuto contro Hunk, “lasciamolo andare, non ci aiuterà e eliminarlo non porterà a nulla” Leonida sbottò “cosa ti salta in mente Dif?!?!” Difensore si tolse gli occhiali da sole, “secondo voi se aveva un vaccino veniva con la tenuta per le contromisure antibatteriche?” Tar doveva dare credito a Difensore, e rimosse il piede, Hunk rotolò di lato e si alzò, “quindi cosa facciamo?!” disse Meme, “non voglio diventare una di quelle cose” disse Meme allargando le braccia, e continuò “nel caso di Leonida sarebbe un miglioramento, ma io sto meglio da normale”, Leonida per la prima volta apparve serio, e non diede corda alla frecciata di Meme, “non so se esiste un vaccino” disse Hunk, “ma so di uno stabilimento della Umbrella a nord di Raccoon city, lì stavano studiando diverse armi batteriologiche, se un vaccino esiste deve essere là, più di così non posso aiutarvi” disse Hunk raccogliendo il mitra da terra. “bene” disse Tar “la nostra permanenza è stata prolungata, dobbiamo recuperare il vaccino, ma prima dobbiamo recuperare il nostro equipaggiamento, non possiamo sperare di farcela così mal equipaggiati”, Hunk dissentì, “non avete molto tempo, la velocità di trasformazione del virus varia da soggetto a soggetto, possono volerci giorni, a volte solo ore”, “cosa stiamo aspettando?” disse Leonida alzando il fucile, “ok, squadra avanziamo come da programma, entriamo nella stazione e recuperiamo l’attrezzatura”,disse Tar, e poi proseguì “poi tracceremo una strada per lo stabilimento, Meme, Leonida tutto ok?”, i due fecero segno di si con la testa, “bene allora formazione compatta e avanziamo!”
La squadra si rimise in marcia, e arrivarono alla cancellata della stazione di polizia, che a loro stupore trovarono aperta, a quanto pare le creature non avevano ancora raggiunto la stazione, e la barricata che avevano visto prima doveva essere una delle tante, entrarono nel vialetto, era tranquillo e silenzioso, ma potevano avvertire diversi movimenti provenire dall’interno della stazione, Hunk si fermò di scatto, “io qui vi devo lasciare” Tar si voltò “dove vai?” “ho una missione da portare a termine, vi ho aiutato a raggiungere la stazione, adesso siamo pari” disse imbracciando il fucile, si voltò verso il resto della squadra, che si aprì per farlo passare, aprì la cancellata della stazione e si voltò “non è detto che ci rincontreremo” disse, poi si voltò e chiuse la cancellata dietro di lui. Tar non commentò, ma Leonida si senti il dovere morale di farlo, “lo lasciamo andare così?” affermò e Dif rispose “tanto è spacciato da solo, e non è una minaccia per noi”.
Tar si portò alla porta della stazione, il movimento era consistente all’interno, riusciva a sentire gente che impartiva ordini e il rumore prodotto da mobili che si muovevano, “ok è probabile che dentro troveremo diversi poliziotti, ma anche diversi civili, io propongo di farci passare per dei civili, e se ci chiedono delle armi diciamo loro, che le abbiamo raccolte per difenderci”, Dif si levò le bretelle che usava per portare la pistola e i caricatori, e si infilò tutto nei pantaloni, Meme prevedete a togliersi dal polso il terminale portatile, e lo diede a Match che lo mise nello zainetto, “ok armi a tracolla e facce sconvolte” disse Tar, stavano per aprire la porta quando tutta la squadra si soffermò a fissare la faccia di Difensore, aveva assunto una espressione da ebete, e a Leonida partì una risata “Dif sembri uno impresario andato in bancarotta!” e continuò a ridere, effettivamente la faccia era penosamente forzata e persino Tar si fece scappare un ghigno, “non sono un attore” disse Difensore senza scomporsi, e toccandosi il ponte degli occhiali, “ok squadra, allora cerchiamo di sembrare naturali, e sorpresi”, la squadra fece un cenno con la testa e entrò sbattendo la porta, come se stettero scappando da qualcosa,
Marvin Branagh stava dando ordini su come riorganizzare le truppe, “signore!” chiamo un poliziotto Marvin, “la barricata è esplosa, non sappiamo chi o cosa lo abbia causato, ma per il momento l’avanzata degli zombie è stata rallentata” Marvin si concesse dei secondi per pensare, “questo vuol dire che abbiamo perso l’ultima linea di difese”, si voltò di scatto verso il poliziotto, “sergente, da ordine di barricare la stazione di polizia, bloccate le finestre della ola ovest con dei banchi, arriveranno da lì”, “si signore!” disse il poliziotto, correndo verso la porta che portava alla ala ovest, “sempre che non arrivino pure dal retro” disse Marvin a bassa voce tra se e se. Marvin stava dietro al computer della reception e stava supervisionando al terminale, i lavori di fortificazione della stazione, quando l’odiosa voce di Ben Bertolucci, lo distolse dal suo lavoro, “agente Marvin, perché ha preso lei il comando delle operazioni? Il capo Irons è troppo occupato?” “levati dai piedi Ben ho da fare!” effettivamente pure Marvin se lo chiedeva, da quando era iniziato quel’inferno il capo Irons si era chiuso nelle sue stanze, e usciva solo per chiedere, se qualcuno avesse visto la figlia del sindaco, sembrava ossessionata da quella ragazza, ma non era negli interessi di Marvin, la sua premura era la salvaguardia delle persone all’interno della stazione di polizia, Ben Bertolucci si allontanò, permettendo a Marvin di continuò il suo lavoro di supervisore, la radio di Marvin si trovava di fianco al pc che stava usando, erano ore che nessuno trasmetteva più nulla, da quando avevano dato l’ordine di ritirarsi alla squadra che si trovava alla barricata, squadra che non era ancora tornata, qualcosa doveva averli ostacolati, ma se gli zombie non avavno oltrepassato la barricata cosa avrebbe potuto farlo? Che ci siano altre creature oltre agli zombie? Quel pensiero fece soffermare Marvin e che distolse lo sguardo per fissare la radio, era affranto nei suoi pensieri, quando la sua attenzione venne attirata dal portone principale della stazione che si apriva all’improvviso, e dalla comparsa di 5 civile, in preda la panico che entravano, e chiedevano asilo.
Capitolo 8
- Spoiler:
- Match era scettico del piano di Tar, spacciarsi per civili armati e spaventati? Mah era rischioso, ma d’altro canto era l’unico modo per entrare e recuperare in fretta la loro attrezzatura, la squadra entro con le armi a tracolla, Match e Difensore sorreggevano Meme, fingendo che stesse male tanto da non restare in piedi, Dif buttò aprì il possente portone della stazione di polizia con un calcio, e entrarono seguiti da Tar e Leonida, “ci serve aiuto!” urlò Match entrando nella sala principale della stazione, che gli ricordava di più la sala di un museo, al centro c’era una fontana con una statua, raffigurante una donna che sorreggeva un’anfora, entrarono di corsa, e Leonida e Tar richiusero subito il portone dietro di loro, un poliziotto di colore si avvicinò di corsa, e aiuto Match e Difensore a adagiare la ragazza a terra, “cosa le è successo?” disse il poliziotto con aria preoccupata, “è stata aggredita da una BO..” Match si fermò non poteva usare quella parola, sarebbe stato sospettoso sentire parlare un civile di BOW, continuò “una di quelle creature che camminano sui muri con la lingua lunga” Marvin si chinò sulla ragazza e esaminò e fece sfasciare la ferita, “non so di cosa tu stia parlando ragazzo” disse Marvin esaminando accuratamente la gamba della ragazza.
Meme si iniziava a sentire accaldata, fino a quel momento stava fingendo di stare male, serviva per la loro copertura, ma si sentiva strana, aveva le vampate di calore, e la testa se la sentiva pesante, “solleva tela” disse Marvin, e Match e Dif la sollevarono, ma sentirono che c’era qualcosa che non andava, Meme stava a peso morto per terra, e dovettero fare forza per sollevarla, Dif si volto verso la compagna, e sussurrò “tutto ok?” Meme si voltò col capo verso di lui “no Dif, credo di essere infettata” Difensore digrigno i denti, e Match sudò freddo, dovevano recuperare le loro cose in fretta e subito!
Tar e Leonida videro la compagna venir sollevata da terra, e la videro trasportare da Match e Dif in una stanza a ovest da dove erano entrati, sentirono il poliziotto dire ai suoi uomini, di adagiare la ragazza negli uffici, dopo di che lo videro dirigersi verso di loro, “tutto ok voi due?” disse il poliziotto, Tar fece cenno di sì con la testa, e Leonida seguì a ruota, “cosa sta succedendo?” disse Leonida cercando di sembrare il più naturale possibile, “non lo so” disse il poliziotto portandosi una mano al mento, “i superstiti si sono barricati qui dentro, e stiamo cercando di tenere lontane quelle cose, in attesa della guardia nazionale, unico problema che non riusciamo a metterci in contatto con l’esterno” Marvin stava per dire qualcosa quando sentirono il rumore di una vetrata che veniva infranta, qualcosa stava entrando e lo stava facendo dall’alto!
Dif e Match adagiavano Meme su una panchina improvvisata con delle sedie, si trovavano degli uffici della stazione di polizia, ma tutto intorno c’erano palloncini e cappellini, come se dovevano dare una festa, era incredibile, fino a un attimo prima festeggiavano, erano stati colpiti di sorpresa, Meme aprì gli occhi, “ho freddo” disse a bassa voce, Match si dovette abbassare per sentirla, Match indicò con la testa un boccione dell’acqua che si trovava a una delle pareti, Dif vi si avvicinò riempi un bicchiere e aiutò la compagna a bere, mentre Match gli sorreggeva la testa, “sta male” disse Match, “se recupero la mia attrezzatura forse posso salvarla ma dobbiamo sbrigarci!” Dif si tolse gli occhiali, “ok sbrighiamoci allora” Match si alzò “ti seguo, esegui lo scandaglio sonar così possiamo fare la cartina della zona, pur troppo finché Meme è in queste condizioni, non possiamo hackerare la rete locale, e non possiamo scaricare la pianta della stazione, Dif rimise gli occhiali, e premette una delle asticelle, un suono, stridulo, si propese per la stanza, e subito vide la cartina parziale della stazione, visualizzarsi sugli occhiali, “ok ho la pianta, e vedo il garage, andiamo” ti seguo “disse Match e si alzò, Meme afferrò la mano di Match, “non lasciatemi sola, o giuro che sei il primo che ammazzo se mi trasformo!” Match si chinò, “Dif devi andare da solo, io curo Meme” Dif fece segno di si con la testa, “uscendo da quella porta in fonda a sinistra, seguo il corridoio, e mi troverò nel piano interrato, poi lì farò un’altra scansione, teniamoci in contatto radio” Dif si voltò e andò verso la porta, “resisti Meme” disse Match a bassa voce mentre stringeva la mano della ragazza.
“E’ una di quelle cose!” urlò Tar mentre apriva il fuoco, Marvin e gli altri poliziotti fecero lo stesso, e in pochi istanti la creatura cadde a terra morta, era entrata da una delle finestre del piano di sopra, ma erano riusciti a eliminarla senza subire perdite, o per lo meno non ne avevano subite nella loro stanza, Marvin corse al computer, e afferrò la radio, “qui Marvin, la squadra sul tetto mi risponda!” la radio emise solo statica, ma non ci fu risposta, uno dei poliziotti si avvicinò a Marvin, “signore andiamo a controllare?” “no” disse Marvin, “devono essere morti, possiamo considerare persa l’ala est, e con lei la piattaforma di atterraggio dell’elicottero, dobbiamo stare attenti, a quanto pare gli zombie non sono le uniche minacce”, Marvin si voltò verso Tar e Leonida, “sparate bene per essere dei civili, avete prestato servizio sotto le armi?” Leonida stava per giustificarsi, quando Marvi lo interruppe, “bah ora non importa l’importante è sopravvivere” Tar tirò un sospiro di sollievo, e lo stesso fu per Leonida, “ok devo occuparmi dell’ala ovest, devo vedere se sono riusciti a bloccare le chiusure elettroniche delle finestre, e a barricare le altre con i tavoli, voi in tantoriposatevi.
Tar e Leonida si rilassarono per un attimo, e videro una panca nella stanza, Leonida si sedette, mentre la compagna rimaneva in piedi vigile con il fucile in mano, e controllava le pallottole rimaste, “merda 10 colpi” disse Tar controllando il caricatore, “te invece?” Leonida non rispose, era distratto, era seduto sulla panca, con i gomiti appoggiati alle ginocchia, e con le mani si sorreggeva la faccia, pensava, pensava a Meme, pensava a se stesso, si sentiva strano, era come se fosse influenzato, si sentiva la testa pesante, ma era ancora lucido, era perso nei suoi pensieri, quando Tar prese e gli lanciò un caricatore in testa, “oh ci sei ancora?!” disse Tar irritata, “si scusa” disse Leonida alzando lo sguardo, “dobbiamo muoverci a recuperare la nostra roba, vai a vedere Dif e Match cosa stanno combinando, io in tanto resto qui, in caso ci sia un altro attacco” Leonida si alzò e senza dir nulla si mosse, Tar era rimasta da sola, con i due poliziotti, un era intento a lavorare al computer, e l’altro stava imprecando alla radio, da quel poco che aveva sentito, c’era un problema con la dislocazione delle munizioni, a quanto pareva il capo della stazione aveva ordinato di sparpagliarle, per la stazione, al fine di evitare che un attacco terroristico, sabotasse le scorte, una cosa stupida pensava Tar, in quanto in una situazione del genere era meglio distribuirle invece di fare più magazzini isolati,
Difensore correva come non mai, attraverso la porta, e si trovo in un corridoio, con delle finestre, al termine delle finestre c’era un pannello di controllo, lo esaminò in fretta, serviva per attivare le saracinesche delle finestre, era attivo, e le finestre erano sbarrate, da fuori sentiva gli zombie picchiare, ma reggevano, nel corridoio aveva incrociato due poliziotti, che lo avevano incitato a fermarsi, non aveva tempo per spiegare, e non trovando una scusa per la quale stesse correndo, decise di freddarli in fretta. Alla fine del corridoio si trovava una scala, che portava al piano interrato, presto avrebbe recuperato l’equipaggiamento, ma si continuava a chiedere come Match avrebbe potuto aiutare Meme, non era un medico, ma sembrava sicuro di poterla aiutare, Dif scese le scale e aprì la porta, si ritrovò in un corridoio, e attivo il sonar degli occhiali. Ebbe un'altra lettura, li si trovavano l’obitorio, il generatore, e il garage, vi erano presenti anche diversi poliziotti, intenti a organizzare il trasporto delle munizioni, adesso si spiegava perché soli due poliziotti erano presenti nel corridoio di prima, erano tutti presi con l’organizzazione delle munizioni, per fortuna aveva chiuso i cadaveri dei due sbirri, nella stanza che si trovava vicina alla scala, quindi con un po’ di fortuna non li avrebbe allarmati, ora sorgeva un problema, come poteva passare inosservato? Tra lui e il garage lo separavano più di dieci poliziotti, e il tempo stava per finire.
Match si voltò di scatto verso la porta, con la pistola pronta a sparare, vide entrare Leonida, era sciupato in viso, e sudava, Match capì subito che anche l’amico era infetto, “come sta?” disse Leonida, “ha perso i sensi da poco” rispose Match abbassando lo sguardo e chiudendo gli occhi, Leonida si avvicinò e si chino sulla ragazza, “meglio che stai lontano, o corri il rischio di venire infettato” disse Leonida mentre accarezzava la fronte di Meme, Match si voltò di spalle, e iniziò a parlare, “Dif dovrebbe tornare presto con la mia attrezzatura, se fa in tempo abbiamo ancora una speranza” Leonida si senti rinvigorito, “come scusa? Non abbiamo l’antidoto, come puoi aiutarci?” Match si girò “con il progetto Rosweel”
“Perfetto” disse Marvin mentre vide le saracinesche delle finestre del corridoio ovest abbassarsi, “adesso pure questo lato è coperto, tutto ok con il corridoio successivo?” “si signore, abbiamo posizionato i tavoli nel corridoio adiacente alla stanza briefing” “Eccellente” disse Marvin, tra poco dovrebbero arrivare i ragazzi a dislocare le munizioni, ok voglio che rimaniate qui in dieci, gli altri mi seguano alla hall, è inutile difendere le stanze successive di questo lato, “si signore” disse il poliziotto, mentre vedeva Marvin redigersi verso la hall, Marvin entrò e vide la civile seduta intenta a ispezionare la sua arma, era una ragazza dai capelli lunghi e mossi, li portava legati e gli facevano l’effetto coda di volpe, venne incuriosito da quello strano fucile, non lo aveva mai visto, probabilmente doveva averlo preso alla armeria di Kendo, il problema non susseguiva, non era il momento di verificare i porti d’arma, Marvin si avvicino alla ragazza, “posso sedermi?” disse Marvin, e la ragazza gli fece cenno di si con la testa, Si sedette e si tolse la radio dalla cinta e la tenne in mano, “non mi sono presentato, mi chiamo Marvin”, Tar era colta impreparata, e d’istinto gli rispose col suo nome di battesimo, “mi chiamo Valentine”, “Valentine neh? Hai anche un cognome?” disse Marvin con aria sospettosa, Tar rispose guardandolo male, “ok tanto quando arriverà il momento dovrai dirmelo” disse Marvin portandosi le mani dietro la testa, e stiracchiandosi sulla panca, Tar era intenta a revisionare l’arma, controllava la canna, e l’otturatore, finì gli ultimi controlli e innestò il caricatore, “vedo che ti intendi di armi” disse Marvin, “vedo che hai la lingua lunga” disse la ragazza innervosita, ci fu un attimo in cui i due si fissarono con aria di sfida, ma la loro attenzione venne monopolizzata, da una bambina, che entrava nella Hall urlando che un mostro la seguiva.
Dif aveva trovato il modo di passare, ora toccava solo mettere in atto il piano, spiò dall’ angolo, e vide che i poliziotti erano tutta più davanti alla armeria, e non coprivano il corridoio sinistro dove portava al generatore, il piano era semplice, doveva solo entrare e staccare la corrente al settore, così con il corridoio al buio sarebbe riuscito a passare senza farsi notare, Difensore controllò di nuovo che i poliziotti fossero presi con il loro lavoro, un poliziotto più grosso, panciuto con dei grossi baffi, teneva in mano un faldone, dove segnava le casse presenti e il loro contenuto, doveva essere il capo della polizia, era vestito con un gilet e una camicia, e vicino a lui c’era una ragazza bionda, che non perdeva mai di vista, forse sua figlia, Dif premette l’asticella, e ottenne l’identikit dei due, uno era il capo irons, ex membro della S.T.A.R.S., mentre la ragazza venne identificata, era la figlia di Michael Warren il sindaco della città, Dif ricontrollo che fossero distratti, e sgattagliolò alla sua sinistra, entrando furtivo nella stanza del generatore, che come aveva dato la letura sonar, era vuota, per un attimo ringrazio col pensiero Match per i suoi occhiali nuovi, e tutti i gadget che vi aveva inserito, poi si rimise al lavoro.
Si ritrovò davanti al generatore, e vide diversi interruttori, ognuno con una scritta che evidenziava il settore a loro annesso, si fermò a quello denominato piano S1, lo abbassò, e subito le luci si spensero e si accesero le luci rosse di emergenza, meglio per quanto le luci di emergenza illuminassero, era abbastanza buio da potersi muovere furtivo ora, uscì dalla stanza del generatore, e attivò la visione notturna dei suoi occhiali, tutti gli era chiaro, il capo della polizia era andato in panico, iniziò a sbraitare, dando la colpa del blackout ai suoi uomini, che poveri non sapevano come rispondergli, ma probabilmente lo avrebbero ammazzato volentieri. Dif si tolse le scarpe per essere il più silenzioso possibile, dopo di che dopo aver calcolato i tempi, si mise a correre in mezzo ai poliziotti che sbigottiti, dal buio, e dal fracasso che faceva Irons, riuscì a passare indisturbato, e a entrare nel garage, finalmente avrebbe recuperato l’attrezzatura di Match.
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Re: Le Memorie del Male
yeeeeey zombieeeees!!! Finalmente ♥
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Re: Le Memorie del Male
nessun libro o gioco di resident evil ha mai spiegato che fine fa hunk, io lo farò spero che la sorpresa sia di vostro gradimento
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Re: Le Memorie del Male
Bellissima, ecco la comparsa di Hunk anche!
Difensore- Spammer
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Re: Le Memorie del Male
Credo di essere il personaggio più inutile del libro xD
Comunque lavoro bellissimo, complimenti
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Leon- Moderatore
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Re: Le Memorie del Male
LICKEEEEEERS ~ Il mio lov
Meme x3- Zombie
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Re: Le Memorie del Male
ah, io invece ho una parte notevoleLeon ha scritto:Credo di essere il personaggio più inutile del libro xD

Comunque, complimenti !!!

Steve McGarrett- Messaggi : 38
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Re: Le Memorie del Male
Steve McGarrett ha scritto:ah, io invece ho una parte notevoleLeon ha scritto:Credo di essere il personaggio più inutile del libro xD![]()
Comunque, complimenti !!!![]()
Uh, è vero, tu muori come una cacca

Ma nella squadra sono davvero il più inutile, Difensore e Match sono i "protagonisti", diciamo, visto che tutte le cose le fanno sempre loro, Tar e Meme sono le spalle... e io sono un coso che non fa nulla xD
Leon- Moderatore
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Re: Le Memorie del Male
Na Leon arriverà il momento di tutti come in tutti i libri.Leon ha scritto:Credo di essere il personaggio più inutile del libro xD
Comunque lavoro bellissimo, complimenti
Difensore- Spammer
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Re: Le Memorie del Male
MisterMatch ha scritto:nessun libro o gioco di resident evil ha mai spiegato che fine fa hunk, io lo farò spero che la sorpresa sia di vostro gradimento
veramente la modalità "quarto sopravvissuto" lo spiega...
Hunk- Agente S.T.A.R.S
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Re: Le Memorie del Male
era quella che sbloccavi della versione dual shock di resident evil 2, partivi con hunk da sotto la stazione di polizia nelle fogne, se mi ricordo bene, mentre in operation raccoon city si perdono i contatti, non mi hai detto cosa ne pensi del libro fino a sto punto, mi interessa il tuo punto di vista
MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
si beh in effetti hunk si risveglia molto tempo dopo ad outbreak già inoltrato(per quello che si perdono i contatti) per poi fuggire tramite un elicottero dell'Umbrella facendosi strada tra gli infetti vari. sulla storia ti posso dire che è scritta bene e che buona. l'unica cosa che non coincide è la personalità di hunk un uomo freddo e super addestrato che non si tira indietro nemmeno davanti a birkin mutato per portare avanti la sua missione e secondo me descriverlo che ha paura e perde il controllo in certe situazioni non è molto logico stravolgi le cose ma continua e vediamo cosa riesci a tirare fuori...
Hunk- Agente S.T.A.R.S
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