Le Memorie del Male
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Re: Le Memorie del Male
Fa un pò schifo...
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Re: Le Memorie del Male
Si accontenta Leon, si accontenta

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Re: Le Memorie del Male
capitolo 8 postato
MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
Sto morendo çAç, e non vedo ancora Leon è_é
Quella piccola peste di Sherry anche qui DDDDD: Vai Birkin
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Re: Le Memorie del Male
Hai Leonida Meme perchè devi ricercare Leon?
Sherry fà la sua comparsa bene, ci sono quasi tutti, manca claire e ada se non erro.
Sherry fà la sua comparsa bene, ci sono quasi tutti, manca claire e ada se non erro.
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Re: Le Memorie del Male
claire non può fare la sua comparsa, in quanto la storia è ambientata durante l'attacco alla stazione, claire arriva a stazione distrutta, con marvin morente e la figlia del sindaco morta, e poi se fate caso qui ho descritto che le salacineshe delle finestre funzionano, mentre quando arrivano leon e claire sono sabotate e dovete ripararle con dei cavi 

MisterMatch- Moderatore Area Videogiochi
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Re: Le Memorie del Male
Quindi Meme non vedrà mai leon?! Noooooooooooo lol
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Re: Le Memorie del Male
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO........no....
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Re: Le Memorie del Male
Hai sempre Leonida Meme!Meme x3 ha scritto:NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO........no....
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Re: Le Memorie del Male
Preferisco te, Dif

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Re: Le Memorie del Male
Scacco matto, meglio non controbattere stavolta

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Re: Le Memorie del Male
Match, a che punto stai? D:
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Re: Le Memorie del Male
Meme x3 ha scritto:Match, a che punto stai? D:
Al momento non è in grado di continuare la storia...
Leon- Moderatore
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Re: Le Memorie del Male
Meme x3 ha scritto:Preferisco te, Dif![]()
Questa frase mi porterà sull'orlo del suicidio

-Valentine- ha scritto:che sei il suo nuovo segretario?![]()
Io? Certo

Comunque sta scrivendo il nuovo capitolo, don't worry, be happy.

Leon- Moderatore
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Re: Le Memorie del Male
Capitolo 9
- Spoiler:
- Il rumore degli spari aveva allarmato Marvin, che portandosi la radio alla mano, chiedeva alle sue squadre cosa stette succedendo, “qui Marvin chi sta sparando?!” la radio rispose “qui squadra dell’ala ovest, le saracinesche sono andate in corto, e si sono aperte, e gli zombie stanno picchiando contro le vetrate per entrare, non resisteremo a lungo, ci servono le munizioni!” Marvin premette il tasto di risposta, “tenete duro, mando qualcuno a vedere a che punto stanno nel magazzino, qui Marvin chiudo” si rimise la radio alla cintura, si voltò verso Tar, “ho bisogno che vai a vedere come va il trasporto delle munizioni” Tar si alzo, “ok dimmi dove devo andare”
Match alzò la pistola, al suono degli spari si era allarmato, e aveva tolto la sicura dall’arma, “dove cazzo è Dif!” disse Leonida tirando un altro colpo di tosse, “Non lo so ma spero si muova” disse Match, a un certo punto la loro attenzione fu attirata dalla porta principale che si apriva, “A siete qui!” disse Tar, devo andare a vedere come va il trasporto delle munizioni, voi avete recuperato la nostra roba?”, Match abbassò l’arma e si avvicinò, “Dif sta andando a prenderle, a preso la porta in fondo” e indico con la pistola la porta imboccata da Difensore, “bene” disse Tar “anche il magazzino delle munizioni si trova in quella direzione, al piano interrato”, Leonida li interruppe, “quindi non è detto che non lo incontri”, Tar fece un cenno con la testa, e con il fucile imbracciato corse verso la porta che l’avrebbe condotta al corridoio, adiacente al piano interrato.
Dif aveva trovato la loro auto, per fortuna il porta bagagli non era stato aperto, anche perché era impossibile, si apriva solo a contatto con le impronte digitali della sua squadra, Dif tocco il tasto di apertura del portabagagli e un suono elettronico faceva capire che si era aperto, in caso di un tentativo di forzatura, sarebbe fuoriuscito un potente gas nervino che avrebbe paralizzato il ladro, o chiunque avesse voluto forzare l’auto, aprì e dentro vi trovò 5 casse, dentro alla quale ognuna c’era l’equipaggiamento di ogni membro della squadra, “devo prendere quella di Match, poi prenderemo il resto” penso Dif ad alta voce, prese la cassa, ma prima di richiudere il baule, prese quella che era la sua arma, prese la spada e si legò il fodero a tracolla, per affettare gli zombie era perfetta, chiuse l’auto, e si rimosse verso il piano s1 della stazione. Era troppo appesantito per via del baule di Match, e non poteva ripetere la strategia fatta poco prima, gli restava solo una cosa: doveva ucciderli tutti e sbrigarsi.
Tar correva, si trovava nel corridoio che portava al piano interrato, e noto le finestre con le saracinesche abbassate, le superò, e si ritrovò davanti alla scala, che portava al piano interrato, li accadde una cosa che non si aspettava, la porta della scala si aprì, e fecero capolino un uomo grosso in gilet, con una ragazza bionda, che sbraitava contro i poliziotti, per il trasporto delle munizioni, Tar capì che si doveva trattare del capo della polizia, e quella al suo fianco doveva essere una sua parente, o comunque qualcuno a lui caro, visto come la teneva vicina, “su sbrigatevi!” urlo il capo della polizia, mentre i poliziotti lo seguivano a ruota, il capo della polizia si voltò verso Tar “tu chi sei?” Tar stava per rispondere ma la loro attenzione fu monopolizzata da un suono, il suono di un quadro elettrico che andava in corto, si voltarono e videro le saracinesche alzarsi, e un secondo dopo decine di morti viventi che iniziavano a battere contro le finestre. “Correte stronzi” impreco il capo della polizia, e immediatamente i poliziotti, si diressero alla porta da dove era appena passata Tar, “faresti bene a venire con noi” disse il capo della polizia voltandosi verso Tar, “ho una cosa da fare” gli rispose, ma non fece in tempo a finire la frase, che furono attirati dal rumore prodotto da una finestra che si infrangeva, uno degli zombie aveva sfondato la finestra e si era scagliato contro la ragazza bionda. “Crepa bastardo!” urlo l’uomo sparando allo zombie che si era addossato alla ragazza, che cadde sotto il peso della creatura, e questa aveva iniziato a mordergli l’addome, come un animale affamato. Tar fece fuoco contro la creatura che rotolò di lato esamine. L’uomo si chinò verso la ragazza, che giaceva a terra dolorante, e sanguinante, la fisso con occhi tristi, ma un attimo dopo si illuminarono di una follia intensa, una follia che Tar aveva già visto negli occhi di altra gente in passato, “io vado” disse Tar, e un attimo dopo l’uomo sollevo la ragazza e rispose voltandosi verso Tar che stava imboccando la scala, “non conta quello che farai, sei destinata a crepare come tutti noi” Tar non badò a quello che disse e imboccò la porta, ma non fece in tempo a avanzare che si scontro contro qualcuno che andava di gran fretta.
“Porca puttana!” urlò Leonida, mentre dalla porta entro ferito Marvin, aveva un brutto segno di morso su un braccio, e la creatura voleva completare l’opera, Leonida blocco la porta, e Match fece adagiare Marvin a terra, era ferito, e perdeva sangue, il morso gli aveva reciso una arteria, “avete visto una ragazzina?” chiese Marvin mentre Leonida cercava di tamponare la ferita con uno straccio, “no” rispose Match seccato e il suo sguardo cadde sul volto di Meme, erano minuti che non si lamentava più e la febbre stava aumentando.
Dif sfondò la porta con la pistola in mano e la valigia sotto al braccio, si aspettava di trovare compagnia nel corridoio e li avrebbe ammazzati velocemente, ma con suo grande stupore non trovò nessuno, non si fece troppe domande e iniziò a correre più veloce che poteva, doveva sbrigarsi, aveva percorso tutto il corridoio, e si trovava davanti alla porta che portava la scala, la oltrepassò di corsa, scontrandosi con una ragazza, Dif la atterrò con il solo peso del suo corpo, e gli punto la pistola alla fronte pronto a freddarla, non poteva permettersi di perdere tempo, i suoi compagni erano in pericolo, avrebbe ucciso chiunque si fosse messo in mezzo tra lui e il suo obbiettivo.
Tar alzò lo sguardo era stordita sembrava la avesse investita un treno, l’uomo che la aveva fatta cadere era di corporatura massiccia e portava un baule sotto a un braccio, alzò lo sguardo e vide il suo compagno Difensore che gli stava puntando una pistola alla fronte, “Scusa Tar, andavo di fretta” disse Dif rinfoderando la pistola, e aiutando Tar a rimettersi in piedi, “non preoccuparti Dif” disse Tar con aria disagiata, Tar non si era mai trovata a suo agio a parlare con Dif di faccende che non riguardassero missioni o l’ammazzare qualcuno, e quando la toccava si sentiva come percossa da una scarica elettrica, “sbrighiamoci!” disse Dif sistemandosi gli occhiali, ma un attimo dopo furono attirati dal suono di altre finestre che si rompevano, e mezza dozzina di creature entravano dalle finestre. “Ho finito le munizioni” disse Tar controllando il caricatore, “non è un problema” disse Dif sfoderando la sua arma dal fodero tracolla, la spada era di un bianco ghiaccio, e dif la maneggiava con maestria, l’arma ricordava le lame usate dagli antichi Yojimbo (erano Ronin o Samurai addetti alla protezione dell’imperatore) ma con la differenza che aveva un doppio filo, e in più di una occasione Match si era vantato di avervi inserito dei gadget unici, “tieni la borsa” disse Dif lanciandola a Tar che in tanto si era legata a tracolla il fucile, Tar fece senso di assenso con la testa, e Dif parti di corsa verso i suoi bersagli, con la lama che solcava il terreno.
“Passami un altro caricatore Fenix che mi sto divertendo!” urlò la ragazza mentre rideva come se fosse posseduta da un milione di demoni, “San dobbiamo muoverci!” urlo il ragazzo mentre lanciava l’ennesimo caricatore alla compagna, che sembrava divertirsi, nelle ultime ore era successo l’impossibile, la MOE che scompare e non riuscivano a mettersi in contatto con Tar, e per concludere uno stronzo di due metri armato di lanciarazzi gli aveva abbattuto l’elicottero ed era un miracolo se erano ancora vivi, Fenix imbraccio il suo AK ma notò che dell’orda di zombie che aveva circondato il loro elicottero era rimasto ben poco, anzi ne era rimasto uno, che però San prevedete subito a liquidare stringendogli la testa tra le mani tanto forte da schiacciargliela, “dovresti provare Fenix, sti cosi sono molli come il burro!” Fenix scosse la testa, era la prima volta che lui e San venivano mandati in soccorso di Tar, loro erano altri membri della Moe, il loro compito era quello di intervenire in caso di fallimento, o in caso perdessero il contatto con Tar e la sua squadra, “raccogli le munizioni stronzo non voglio trovarmi nel bel mezzo di una discussione senza argomenti” disse Sandwitch al suo compagno, che era intento a recuperare il recuperabile dall’elicottero, “Stronza” bisbiglio Fenix mentre con la coda dell’occhio fissava la compagna, era una ragazza alta e muscolosa coi capelli corvini, ed era al quanto attraente , lui e San avevano una storia oramai da anni, e la aveva conquistata rompendogli un braccio una volta durante un allenamento, Fenix fini di raccogliere le armi e fece il resoconto a San, “ok stronza questo è il punto, ho recuperato una decina di caricatori per le tue pistole, mezza dozzina di caricatori per il mio AK e ci è rimasta una borsa piena di granate, “ok muoviamoci” disse San, “stando al radiofaro della tuta di Tar, devono trovarsi nella stazione di polizia”, “ok muoviamoci” disse Fenix aprendo la fila, e si incamminarono per le silenziose strade della città.
Fame, caldo la voce di Match gli rimbombava nella testa, aveva dormito forse per un ora, non si ricorda, l’ultima cosa che ricordava era Dif che si allontanava, e Match che gli stringeva forte la mano, fame, adesso stava fissando Leonida che gli stringeva la mano, fissava i suoi occhi azzurri, e i suoi lunghi capelli castani chiaro, era stanca e aveva fame. Un forte rumore la fece riprendere, e vide Dif sporco di schizzi di sangue entrare impugnando la spada, Tar lo seguiva a ruota, e un istante dopo appoggio su una scrivania il baule che riconobbe appartenere a Match. Match corse di fretta verso il suo baule, e lo aprì con il solo tocco della mano, “siamo ancora in tempo” disse Match, aprì la casa mostrando il suo contenuto, c’era la sua tuta di infiltrazione, con la sua corazza, e vi tirò fuori quella che sembrava una grossa mitena, simile al terminale da polso adoperato da Meme, con la sola differenza che in realtà era l’arma adoperata da Match in missione, in realtà era un grosso bracciale dove all’interno alloggiavano alcune delle armi più micidiali usate da lui, “ok Meme questo farà malissimo ma poi starai bene” Match indosso la mitena facendo apparire il suo avambraccio più spesso del doppio, un istante dopo dalla mitena fuoriuscii un ago lungo 30 cm, Tar lo fermò “cosa stai combinando?! Non abbiamo l’antidoto cosa vuoi iniettargli?” “il Roswel”, Leonida sbottò “sei diventato matto?! Lo usi per ammazzare la gente da dentro come può aiutarci?” Dif si intromise togliendosi gli occhiali, “ragazzi credo di aver capito il piano di Match, fatelo fare”.
Leonida e Tar si ritirarono immediatamente, conoscevano Dif, e se proprio lui diceva di fidarsi di Match, allora la cosa poteva funzionare davvero, “grazie Dif” disse Match facendo segno con la testa, e si avvicino a Meme con l’ago che sporgeva, “tenetela ferma” disse Match e subito dopo Dif e Leonida si affrettarono a immobilizzarla, “perdonami Meme ma è l’unico modo” Match trafisse il cuore della ragazza con l’ago, che tiro un urlo acutissimo, un istante dopo le vene della ragazza divennero di un blu acceso, partendo dal petto, fino a dissolversi lentamente, pochi istanti dopo riaprì gli occhi, e si rimise in piedi, era fuori pericolo.
Capitolo 10
Il dolore era acutissimo, quando l’ago le trafisse il petto, fu come se le avessero iniettato un liquido bollente per le vene, il dolore inizialmente focalizzato nel petto, si sparse per tutto il sistema circolatorio, e fu impossibile trattenere un urlo di dolore, il dolore durò pochi istanti, dopo di che apri gli occhi, e vide Match con ancora l’ago sporgere dal braccio, “come ti senti Mema?”, Meme spalancò gli occhi quando riconobbe l’ago e si alzò, Leonida si avvicinò irritato, “mi spiegate cosa sta succedendo?”, Dif si porto una mano agli occhiali, e se li tolse, mentre con l’altra mano si massaggiava il naso, “bene cercherò di esser breve, il Roswell non è altro che un virus sintetico creato con lo scopo di distruggere qualsiasi parte del corpo umano del suo ospite, che può variare dai linfociti, o i globuli rossi, ma lo si può programmare anche affinché attacchi cose più grosse come il cuore o il fegato”, Leonida aveva le idee ancora più confuse, Match stava controllando la ferita di Marvin, che aveva perso i sensi a causa della perdita di sangue, “questo non spiega perché contrasta il virus” disse Tar, mentre si avvicinava alla porta da dove era entrato Marvin, “ci stavo arrivando” disse Dif rimettendosi gli occhiali, “Match può controllare il virus, tramite il suo palmare, e lo ha programmato per attaccare tutto ciò che non fa parte del codice genetico di Meme, quindi il virus, e le mutazioni che le stanno provocando”, Leonida fece uno scatto in avanti e con aria entusiasta disse “quindi non ci serve l’antivirus, Match ci curerà e potremmo passare direttamente all’estrazione?” “purtroppo non, il Roswell vi terrà in vita al massimo per 6 giorni, secondo i miei dati, perché abbia un effetto definitivo, ci serve un campione del Virus-T” disse Match alzandosi da Marvin, “il Roswell per quanto forte sta avendo la peggio, non avendo un bersaglio preciso sta attaccando tutto ciò che non è del DNA di Meme, sai quanti germi e virus attaccano un corpo umano? Un infinità, il Roswell sta attaccando anche loro, ma se avesse un preciso bersaglio, un esatta sequenza genetica da attaccare, eliminerebbe il T-virus, prima che si riproduca, stroncandolo definitivamente, di questo passo tra 6 giorni il T-virus nei vostri corpi, sarà più numeroso del Roswell, e lo avrà soprafatto”, Leonida fece segno di sì col capo, “ok inietta il Roswell a Leonida e procediamo al recupero della attrezzatura” disse Tar ancora distratta dalla porta, che aveva ripreso a fare rumore, gli zombie stavano cercando di entrare.
Fenix precedeva San, e apriva la fila, nonostante Fenix stesse cercando in continuaizone di mettersi in contatto con la squadra, non aveva ricevuto alcuna risposta, a un cero punto la attenzione di Fenix venne monopolizzata da un movimento furtivo, un uomo in giubbotto antiproiettile giallo con riportata la scritta S.T.A.R.S. sulla schiena, con la faccia terrorizzata, so stava nascondendo dietro delle macchine, e si stava guardando intorno come se fosse inseguito da qualcuno, Fenix fece il segno col pugno di fermarsi e San lo vide bloccandosi all’istante, un istante dopo Fenix glki fece segno con le dita di guardare nella sua direzione, e vide anche lui, il soldato terrorizzato acquattato dietro le macchine. Il soldato era terrorizzato, tanto da non notare l’avvicinarsi di Fenix di San, che riuscirono ad aggirarlo, ed a arrivargli alle spalle, “fermo stronzo!” disse San puntandogli una pistola dietro la nuca, il soldato era agitatissimo, e si volto con il volto sudato e gli occhi spalancati, “ci creerai qualche problema ragazzo?” disse Fenix abbassando il fucile, “no signore” disse il soldato, e San in risposta abbassò la pistola, “nome e grado soldato” disse Fenix guardando negli occhi il ragazzo, “Brad Vickers , pilota del Team Alpha della S.T.A.R.S.” San fece una smorfia come schifata, e iniziò a girare intorno al pilota, “e da cosa stavi scappando?” Brad rispose quasi balbettando, “un mostro, una creatura enorme mi sta dando la caccia, a me e a tutti i membri della S.T.A.R.S.” Fenix rispose “e tu perché non ti fermi e lo affronti?! Hai intenzione di scappare per sempre? Sei un vigliacco” Brad abbassò lo sguardo probabilmente non era la prima volta hce se lo sentiva dire. Ad un tratto la conversazione venne interrotta da quello che inizialmente sembrava essere il verso di una creatura, c”STAAAAAARS!” si sentì echeggiare nell’aria, i ragazzi si voltarono nella direzione da dove veniva l’urlo, e videro la stessa figura che aveva abbattuto il loro elicottero, “è lo stronzo che ci ha sfracassato l’elicottero!” disse San, Brad tirò per un braccio Fenix che teneva sotto tiro la creatura, che ere ancora distante dalla loro posizione, “dobbiamo scappare, quello ci ammazzerà tutti!” Fenix scosse il braccio per staccare Brad, che caddè a terra e si mise a correre, “sei un codardo!” gli urlò Fenixe, e sempre col fucile in puntamento tenendo sotto mira la creatura, Fenix disse “cosa facciamo San?”, San estrasse le pistole, “lo stronzo ci deve un elicottero!”, Fenix fece una mezzo sorriso, e aprì il fuoco verso la creatura, che infuriata tiro un urlo atroce, e inizio a caricarli.
Leonida continuava a grattarsi sul petto dove Match gli aveva appena fatto l’iniezione, “Match hai una crema per le irritazioni?” disse Leonida mentre il resto della squadra si stava cambiando, per un attimo l’intera squadra si fermo e lo fisso in silenzio, subito dopo ripresero a cambiarsi. Subito dopo che Meme si era ripresa Tar aveva deciso di mobilitare subito la squadra nel garage, in modo tale che si potessero equipaggiare in quanto nelle loro attuali condizioni con la scarsità di armi, e attrezzatura sarebbero sopravvissuti ben poco, la squadra si preparava velocemente, e il silenzio della rimessa, era interrotto solo dal rumore prodotto dalle armi quando venivano caricate, e dalle cerniere e i velcri delle tute della squadra, in pochi minuti la squadra era pronta ed operativa.
Match si voltò verso Meme, “Meme effettua l’hackering della rete e scarica tutte le mappe possibili di Raccoon city e scarica gli archivi della polizia, potremmo trovare dei dati utili” Meme si mise subito al lavoro, e in pochi secondi aveva trovato tutto quello che serviva, Tar fece cenno alla squadra di muoversi, dovevano uscire di lì e dirigersi verso lo stabilimento della Umbrella che vi aveva indicato Hunk, li probabilmente avrebbero trovato un campione puro del T-virus se non addirittura un vaccino” la squadra assenti e Meme iniziò a picchiettare sul suo terminale, “ok ragazzi, c’è uno stabilimento a 10 KM a nord dalla stazione, più o meno nella direzione dataci da Hunk”, “perfetto” disse Dif, “ora basta parlare e mettiamoci in marcia” disse Dif, ma non potette terminare la frase che furono interrotti dal rumore che veniva prodotto da una porta spalancata, e un attimo dopo videro entrare una bambina di corsa da dove erano entrati loro, “giù le armi” ordinò alla squadra che si era messa in posizione di tiro tenendosi bassi.
Sherry aveva paura, la bestia la stava inseguendo, stringere forte il suo portafortuna non la rasserenava più, aveva iniziato a correre, finché non si trovò in un corridoio buio, pensò essere una cantina, in quanto aveva appena sceso delle scale, senti un altro ruggito, e continuò a correre, aprì la porta che le si parò davanti con tutta la forza che aveva in corpo, e si trovo dentro ad una rimessa per auto. La sua attenzione venne catturata dalla voce di una donna che diceva di non sparare, davanti a lei vide 5 persone vestite di nero armate, erano inginocchiate e puntavano le loro armi contro di lei, uno dei 5 un ragazzo robusto dagli occhi chiari e i capelli lunghi, le si avvicino, portava anche lui una tuta nera, ma aveva le braccia scoperte, in testa aveva degli occhiali tipo saldatore, e sul suo giubbetto c’erano attaccate a mo di cintura, quelle che a lei sembravano bombe, il ragazzo sorrise e mise una mano in una delle tasche del giubbotto, e le allungò quella che sembrava una caramella, “mi chiamo Leonida” disse l’uomo che si era chinato per parlare alla ragazzina, “sono Sherry”, Leonida si rialzò “Sherry cosa ci fai qui? Sei da sola”, l’uomo venne interrotto dalla stessa signora che aveva sentito prima, “non abbiamo tempo per conversare, lasciamola qui e muoviamoci!” .
La bambina era Sherry Birkin, il suo visore la aveva identificata e riconosciuta subito, Dif vide Leonida avvicinarsi a lei e offrirgli una caramella, un attimo dopo Tar lo interruppe “non abbiamo tempo per conversare, lasciamola qui e muoviamoci!” Match sbottò, “è una bambina non possiamo lasciarla qui!”, Tar si voltò iraconda, “vuoi fartene carico te? Se stai indietro sono affari tuoi!” Match abbassò lo sguardo non poteva permettersi di pensare anche a qualcun altro, ed effettivamente sarebbe stata un peso morto, Meme alzò il suo MP5 e tirò la leva di armamento, “potremmo freddarla noi, credo sia più indolore un proiettile in testa che esser sbranati dagli zombie no?” Leonida si voltò verso Meme quando la senti dire quelle parole, e sembrava essere l’unico infastidito oltre a Match da quella affermazione, Dif intervenne, “me ne faccio carico io” “prego?!” disse tar infastidita, “me ne occupo io, voi non preoccupatevi”, “ok Dif sono affari tuoi” disse Tar, e si incamminarono verso la porta dove stava la bambina, Tar attraversò la porta senza neanche degnarsi di guardare la ragazzina, e fu seguita a ruota da Meme, Leonida che era ancora chinato sulla bambina, le disse “lo vedi quel signore? Stagli sempre vicino e non ti succederà nulla” e gli fece un occhiolini, per alleviare la tensione, la ragazzina fece un mezzo sorriso e fece un segno di assenso con la testa.
Le due signore le erano passate vicine come se neanche la vedessero, e le stettero subito antipatiche, tranne la seconda che la aveva fissata per un secondo, e facendole un sorriso si era toccata il collo col pollice, non aveva capito il significato del gesto, ma non le era piaciuto, il signore della caramella le disse di stare vicino a un'altra persona, che le dava più sicurezza, l’uomo era alto massiccio, coi capelli castani, e portava degli occhiali da sole, le allungo una mano calzata da un guanto di pelle nera, “io sono Dif, stammi vicina ragazzina” Sherry le prese la mano, e tenendola stretta si inoltrarono nell’oscurità del tunnel, da dove era appena passata.
La creatura sembrava preferire lo scontro ravvicinato, ma per quanto Fenix continuasse a svuotargli caricatori addosso, la creatura sembrava non sentirli, San stava cambiando l’ennesimo caricatore, mentre la creatura riprovo a caricarla col braccio teso, Sam imprecò la pistola si era inceppata, e la creatura le stava per arrivare addosso correndo, Fenix che si trovava dietro aprì il fuoco verso la creatura che stava correndo verso di loro, ma sapeva che quell’ennesima scarica di fucile non la avrebbe fermata, San buttò le pistole a terra, e parti anche lei in carica verso la creatura, si incontrarono a metà strada, e la creatura allungò un pugno che san schivo senza troppi problemi, e accadde una cosa che la creatura non si aspettava, San le tirò un pugno tanto forte da scaraventare la creatura a qualche metro di distanza
Capitolo 11
Marvin soffriva, era sdraiato per terra schiena al muro, e pensava a tutto quello che era successo, si ricordava di esser stato morso, e che uno dei civili lo aveva bendato, poi il buio. Stava cercando di rimettersi in piedi, ma il dolore era troppo, e aveva malapena le forze per tenere in mano la sua pistola, d’ un tratto la sua attenzione venne monopolizzata dalla porta che dava alla Hall che si apriva di scatto, e vide entrare un poliziotto che non aveva mai visto con in mano una pistola di grosso calibro.
“La strada più veloce Meme” disse Tar aprendo la fila, Meme guardò sul suo terminale, “possiamo uscire dalla strada sul retro, ma per arrivarci dobbiamo salire sulla piattaforma di atterraggio degli elicotteri, e prendere la scala di servizio” Meme richiuse il terminale e riprese in mano il suo MP5, Leonida li interruppe:, “aspettate se non ricordo male, Marvin fece isolare quel settore, in quanto erano tutti stati uccisi non si sa da cosa” Tar si alzò dalla posizione di ginocchio, alzò il fucile in posizione di sicurezza, e si avvicinò a Meme e a Leonida, “mostrami la strada Meme” Meme fece cadere il fucile che era legato con la cinghia alla sua vite, e pigiando un tasto, mostrò un modello tridimensionale della stazione, “noi siamo qui” disse Meme, e un pallino rosso lampeggiò sul modello, “e questa è la strada più veloce da fare” e una striscia gialla apparse sul modello, Leonida si portò una mano al mento, e si voltò verso la ragazzina facendo un sorriso a occhi chiusi. Tar stava per dire qualcosa quando venne interrotta dal ruggito che non aveva nulla di umano, “il mostro!” urlò la piccola Sherry, che si portò dietro la gamba di Dif che chiudeva la fila, mentre Tar, Meme e Leonida che stavano controllando la mappa si voltarono in direzione di Match che stava cercando di dire loro qualcosa, “mmm ragazzi” disse Match con un misto di sarcasmo e terrore, “c’è un tizio che ha fatto troppo braccio di ferro che cerca rogne qui!” Tar e gli altri guardarono verso Match, e videro un uomo, tumefatto con un braccio più grosso dell’altro avvicinarsi, “cazzo è quello?!” disse Leonida furioso, Dif poggiò una mano sulla testa della bimba che gli stava sempre dietro attaccata alla gamba, e estraendo la pistola rispose: “guai”.
San era a terra senza braccia col viso sfregiato sanguinante, tutto intorno era un inferno, il crepitare dei fucili, e i suoi compagni urlavano “uomo a terra”, Fenix teneva in braccio l’amica sfigurata e mutilata, e vide finalmente arrivare l’elicottero dei soccorsi, ma l’elicottero invece di atterrare esplose, infrangendo ogni speranza.
“Cazzo se ha la testa dura!” disse San portandosi una mano alla spalla destra in segno di indolenzimento, “oi Fenix ci sei? Ti sei imbambolato?” disse San sventolando la mano davanto all’amico che stava fissando il vuoto, “scusa San ho avuto un Flashback”, disse Fenix battendo le palpebre, “lo hai steso?”, ma non fece in tempo a dirlo che la creatura si era già rialzata, “ti faccio un disegnino per risponderti?” disse San alzando le pistole contro la creatura, e Fenix fece altrettanto col suo AK. “Cosa facciamo?” disse Fenix estraendo il caricatore per controllare i colpi rimasti, “munizioni e bombe non hanno funzionato, e tu sei riuscita solo a farlo incazzare picchiandolo!”, San fissava intensamente il mostro con le pistole puntate, e disse una frase che fece barcollare lo stato emotivo di Fenix, “correre!!!!” e abbassando le pistole iniziò a correre in direzione della stazione, Fenix ebbe un momento di cedimento, e alzò il fucile correndo dietro alla compagna, che non sembrava intenzionata a rallentare. La creatura inizio a inseguirli, per un paio di isolati, ruggendo e buttando giù tutto quello che incontrava sul suo cammino, San correva senza troppi problemi, ma Fenix era più grosso e più lento di lei, e dovette fermarsi per riprender fiato. San si voltò verso il compagno che era rimasto indietro, e lo raggiunse, “su non fare il pirla ci siamo quasi, Fenix alzò lo sguardo e vide il possente cancello della stazione di polizia, “ok!” disse, e si alzò con rinnovata forza, pronto di nuovo a correre, ma qualcosa attirò l’attenzione dei due, un elicottero aveva sganciato due casse vicino al mostro, che ne estrasse due armi di grosso calibro, “Merda una mitragliatrice Gatling adesso siamo davvero fottuti!”
“Porca puttana ma è d’acciaio?!?!?!” disse Tar cambiando l’ennesimo caricatore, la creatura stava cercando di attaccare la squadra, che era riuscita a fare arretrare sparandogli contro, ma era l’unico effetto ottenuto, per quanto gli sparassero contro la creatura, non cadeva ai colpi, e si limitava a pararsi e a retrocedere ogni tanto, “Match caricatore!” urlò Leonida, e Match tirò fuori l’ennesimo caricatore dalla sua giberna e la passo all’amico, e si rimise a sparare contro la creatura con la sua SIG Sauer, “i proiettili non funzionano!” disse Dif abbassando la pistola, mentre la creatura continuava a ruggire, e nello stretto corridoio tutto tremava al boato dei fucili. “ritiriamoci nel seminterrato!” disse Tar e la squadra senza esitare inizio a retrocedere, mentre Tar chiudeva la fila e continuava a sparare alla creatura, D’un tratto il fucile di Tar emise “tick” “cazzo” non fece in tempo a dire, che la creatura ruggì e caricò verso la squadra, Tar fece un salto e superò la creatura in corsa, mentre Leonida spinse Meme per farle scansare la creatura e col contraccolpo si scansò anche lui nella parte opposta, la carica della creatura sembrava esser indirizzata verso Dif che chiudeva la fila e a Match che lo precedeva. Match incrocio le braccia in segno di parata e premette un bottone su una delle mitene, che spruzzarono la stessa schiuma usata per l’atterraggio e lo avvolsero al fine di attutire il colpo, e sperare di bloccare la carica della creatura, ma fu inutile, la creatura lo travolse e mantenne la sua velocità, a pochi metri da Dif, che curava sempre la piccola Sherry in tanto” alzò il braccio in segno di falciarlo, Dif prese in braccio la piccola Sherry, e corse contro il muro che aveva alle spalle, e facendo l’effetto carambola, ovvero saltando contro al muro per poi darsi lo slancio, oltrepasso la creatura, che andò a schiantarsi contro al muro che cadde a terra privo di sensi.
“Hey Match, la mossa bignè quando la hai imparata?” disse Meme allungando una mano la compagno e aiutandolo ad alzarsi, “lascia stare mi fa male la testa” disse Match portandosi una sigaretta alla bocca, e con l’altra l’accese, Tar si voltò “tutto a posto ragazzi?” la squadra rispose positivamente, tranne Dif, che teneva in braccio la ragazzina terrorizzata, e si accertava delle sue condizioni. La creatura emise un gemito, “raga meglio sloggiare mi sa!” disse Leonida alzando il suo Remington e caricando il colpo in canna, “io dico che per una volta hai ragione” disse Dif mettendo a terra la bimba, che tempestivamente gli arpionò la mano sinistra, “muoversi” disse Tar imbracciando il fucile, e aprendo la strada si diressero nella stanza dove avevano appena lasciato Marvin svenuto.
Fenix e San si erano messi con le spalle contro una macchina, per ripararsi dai colpi della creatura, quando a Fenix cadde l’occhio sulla mano con la quale San aveva dato un pugno alla creatura, “hey ti sei rovinata lo smalto San?”, la vernice dalla nocca di San era caduta a causa del colpo, e si vedeva il nero del titanio, “appena vedo Match lo strozzo, vernice a prova di bomba aveva detto!”, un'altra raffica di mitragliatrice li fece zittire e abbassare la testa, “sarebbe meglio parlarne dopo non credi?!” disse Fenix, che si espose con la testa per vedere la creatura, che in risposta riaprì il fuoco, obbligandolo a ritirare la testa. “dobbiamo disarmarlo!” disse Fenix cambiando l’ennesimo caricatore, “e cosa facciamo cervellone, gli chiediamo gentilmente di smetterla di spararci addosso?!?!”. Fenix era a corto di idee, e ormai la creatura si era avvicinata tanto all’auto, da permettergli di sentire il suo respiro affannato, portò lo sguardo al cielo, in segno di sconfitta, ma successe qualcosa che non si aspettava, la creatura sembrò come attirata da qualcos’altro o qualcuno, alzò la testa e urlo: “staaaaaarsssss”. San si volto nella direzione dove la creatura aveva girato lo sguardo, e vide quel codardo di Vickers addentrarsi nella stazione con un braccio ferito, seguito subito dopo da una ragazza in maglia azzurra e minigonna.
Capitolo 12
Ben Bertolucci era un codardo, ma sapeva di esserlo, d’altro canto lui era solo un giornalista, non era preparato a quel casino, e l’unica cosa che gli interessava era restare vivo. Dopo l’assalto delle creature, trovo che fosse un ottima idea, rifugiarsi nelle celle, dove le creature non potevano raggiungerlo, e aspettare la guardia nazionale. Ma sapeva anche di essere un bersaglio della Umbrella, lui sapeva troppo, e temeva che l’umbrella avesse mandato qualcuno a cercarli, ma in mezzo a quel casino, era l’ultimo dei suoi pensieri. Ben era seduto e si reggeva la testa con le braccia appoggiate con i gomiti alle gambe, e fissava il pavimento, quando la sua attenzione venne monopolizzata, da quello che sembrava il suono prodotto dai tacchi di scarpa, tipico delle donne, seguito da un altro tipo di passi, sempre di corsa.
Tar sfondò la porta con un calcio, ed entro nella stanza dove avevano lasciato Marvin appoggiato al muro, ma con loro stupore lo trovarono a terra morto, con una pallottola nella fronte. Probabilmente si era trasformato, e qualcuno ancora in grado di combattere lo aveva eliminato, voleva dire che non erano soli. Tar fece cenno con la testa, e Leonida e Meme avanzarono nella stanza, al fine di evitare di trovarsi brutte sorprese, l’ultima cosa che volevano era trovarsi uno stronzo, che gli mordeva la spalla. Dif e Match chiudevano la fila, con la ragazzina tra loro due, “5 minuti per fare il punto della situazione” disse Tar alzando la mano destra, e posando il fucile contro il muro. La squadra si rilassò, Leonida si sedette per terra a gambe incrociate, e controllava il fucile a pompa, e lo ricaricava, Meme controllava il terminale, ma si soffermò un attimo per fissare la ragazzina che le fece un sorriso, Meme non sembro apprezzare, e rispose alzandogli il medio destro, dopodiché tornò a lavorare sul suo palmare. Match prese una sedia e ci si sedette con lo schienale davanti, mise la mano in tasca e tirò fuori un pacchetto di sigarette tutto ammaccato, diede un colpo sul fondo e se lo porto alla bocca per tirare fuori la sigaretta con la bocca, e la accese. “allora” disse facendo un tiro di sigaretta, e sbuffando fuori il vapore, “cosa facciamo ragazzi? Io inizio a pensare che uscire vivi da qui sia impossibile” Tar si fece avanti, e diede un pugno in fronte a Match, “quando hai finito di dire stronzate, sei pregato di collaborare per trovare una soluzione a sto macello” Match cadde sulla schiena, e si volto verso la piccola Sherry che si portò una mano alla bocca, per coprire una risata.
Brad correva, si era ferito al braccio e dolorante, ma la paura di essere fatto a pezzi era più forte, e trovò energia per correre e distanziare la creatura. Era davanti al cancello della stazione di polizia, una volta dentro sarebbe stato al sicuro, assieme ai suoi ex colleghi, o almeno questo era quello che sperava, entrò nel cancello, ma pochi secondi dopo venne allarmato, dal rumore del cancello che si apriva. Si voltò di scatto con la pistola in pugno, si voltò di scatto, e vide una ragazza poco più bassa di lui, coi capelli castani, e vestita in maniera succinta. “Brad!” disse la ragazza, che riconobbe, Era Jill Valentine sua collega, e compagna di squadra, “che ci fai qui Brad?” disse Jill appoggiandogli una mano su una spalla, “nulla credevo di essere al sicuro nella stazione”. La ragazza gli tolse la mano dalla spalla e si voltò vero il cancello, “sono ore che non sento più trasmissioni dalla stazione, l’ultima che ho captato con la radio, diceva che erano sotto attacco, allora ho deciso di venire a dare un occhiata”. “Ma cosa ci fai ancora a Raccoon city Jill?” disse Brad con aria preoccupata, e rimettendo la pistola in fondina. “A pochi isolati da qui ho barricato tutti i sopravissuti che ho trovato in una scuola, e sto girando la città in cerca di sopravissuti, in attesa che la guardia nazionale venga a salvarci”. “Bè non credo che ce ne siano qui, e penso che sia il caso di andarcene da qui, stare fermi non è salutare” disse voltandosi verso la cancellata della stazione.
Fenix, era ancora in copertura e vide la creatura, marciare minacciosa verso la cancellata della stazione. La creatura superò la loro posizione di copertura, ma non sembrava minimamente intenzionata a attaccarli, era come se fosse, automatizzata, e avesse visto il suo obiettivo primario, nulla di tutto quello che gli accadeva intorno le faceva distogliere lo sguardo dalla cancellata. La creatura procedeva a passo lento ma deciso, ma successe qualcosa che la fece ringhiare di rabbia, la cancellata si aprì di colpo e fuoriuscì quel codardo di Vickers, che prese uno dei vicoli della città e sparì nell’ombra, subito dopo, pure la ragazza entrata subito dopo Vickers uscì, e prese la strada opposta di corsa, non sembrava avesse notato la creatura, che procedette a passo più deciso verso la via presa da Vickers. Fenix e San aspettarono che la creatura prese il vicolo e che sparisse dalla loro vista,m e subito dopo si alzarono dalla loro posizione di copertura. “Ce la siamo vista brutta sta volta!” disse San guardandosi la mano mentre la apriva e la chiudeva lentamente, “tutto a posto?” disse Fenix mettendo la sicura al fucile e avvicinandosi per guardare la mano di San, “hai subito qualche danno?”. “No, sono solo un po’ ammaccata” , abbassò la mano e raccolse le pistole che aveva lanciato durante lo scontro con la creatura, si piego per raccoglierle e le rimise in fondina. Fenix osservò la scena con occhi felini, il corpo di San era una vista senza pari per lui, guardarla mentre raccoglieva le armi, e fisarle il sedere, era un ottimo momento di relax per lui, e lo aiutò a distendere i nervi per un secondo, e a non pensare in quale razza di macello si trovassero. “Mi stai guardando di nuovo il culo!” Urlò San infuriata verso Fenix, “è colpa di Match che fa queste tute così aderenti, e mi cade l’occhio!” disse Fenix portandosi una mano dietro la testa e grattandosi la nuca, San si affiancò e alzò un sopraciglio, dopo di che gli fece segno con la testa verso la stazione di polizia, “su abbiamo riposato abbastanza oramai siamo vicini, muoviamoci!” Fenix imbracciò il fucile e ripresero a correre verso la stazione di polizia.
Erano saliti al piano superiore utilizzando la scala d’emergenza nel atrio della stazione, prima non c’era quella scala, qualcuno deve averla azionata, ma era l’ultimo dei loro problemi scoprire chi. Leonida apriva la fila assieme a Meme che indicava la strada, seguiti da Tar, e Da match e Dif che guardavano dietro, e allo stesso tempo davano un occhio alla piccola Sherry, che non aveva più aperto bocca, da quando Meme le aveva fatto il gesto con la mano. Ok dobbiamo prendere questo corridoio, e entrare nella prima porta davanti, in fondo prima dello snodo, “disse Meme appoggiandosi con una spalla, al lato della porta, e Leonida fece lo stesso impugnando il suo fucile. Tar si mise in posizione davanti la porta con Meme e Leonida appoggiati ai lati, con sempre Dif e Match che controllavano dietro, “è il corridoio che Marvin aveva isoltao, prepariamoci ad avere compagnia” disse Tar facendogli prendere posizione per fare irruzione. “Al 3!” disse Tar, e nel momento che disse 3 la squadra entro velocissima, intenzionata a freddare chiunque si fosse trovata davanti in pochi secondi, Meme buttò giù la porta con un calcio, e Leonida e Tar entrarono con le armi alte, in quei pochi secondi di azione, presero e colpirono due morti viventi in pieno volto, il boato delle armi risuonava nella stanza, e in pochi secondi Tar e Leonida eliminarono le creature, senza che avessero il tempo di accorgersi, cosa stesse succedendo. Meme e gli altri entrarono a corridoio pulito, e proseguirono nel corridoio. “Questi sono i poliziotti che erano stati assegnati qui” disse Match guardandosi intorno, “ma cosa li ha uccisi e contagiati?” disse Meme guardandosi intorno. “Facciamo cerchio e muoviamoci guardando in ogni direzione” disse Tar e la squadra si mise in posizione circolare, e iniziò a muoversi lungo il corridoio, guardandosi intorno e sopra di loro. Erano arrivati a metà corridoio, e la loro attenzione fu monopolizzata da uno dei cadaveri, “fermi” disse Dif, e si chinò sul corpo esamine. “Battè su una delle stanghette degli occhiali, e passò allo scanner il corpo, e si rialzò, “è come se fosse stato colpito da delle piccole armi da punta, ma non mi spiego come. Dif non fece in tempo a finire la frase che da davanti loro sentirono il rumore, forte di sbattere le ali, e in pochi secondo il corridoio si riempì di corvi. Sherry tirò un urlo, e iniziò a correre veloce, tanto che quando ormai Dif se ne accorse la ragazzina aveva preso la porta in fondo a sinistra del corridoio, “NO!” esclamò Dif, impugnando la spada e sventolandola per allontanare le bestiacce, che avevano qualcosa di innaturale, “fregatene Dif!” esclamò Meme, e tirò una raffica di mitra alle nere creature facendone cadere un paio. “Leviamoci da qui!” affermò Tar, e la squadra si mise a correre lungo al corridoio per evitare che i volatili li beccassero, ferendoli. Leonida sfondò la porta con una spallata e rimase sul fianco della porat epr aspettare che i suoi compagni la oltrepassassero, “forza forza!” urlò e sparo 2 colpi di fucile abbattendone 2 che si stavano avventando contro Tar, la squadra oltrepassò la soglia, e Leonida chiuse la porta dietro di loro.
Fenix e San si trovavano davanti al cancello della stazione, Fenix teneva il fucile sulla spalla, e osservava la grandezza della stazione. “Cavolo è su più piani sarà un casino trovare Tar e gli altri!” San gli tirò un occhiata con un sorriso “sempre a lamentarti?” “e che odio le scale” disse Fenix impugnando il fucile, e oltrepassando la cancellata, ma qualcosa li fece fermare subito, era il suono della radio a onde corte! Tar e la squadra erano riusciti a mettersi in contatto con loro. “Qui Meme squadra di supporto mi sentite?!” “Qui Fenix, Quale è il vostro stato?” ci fu una scarica di statica, poi Meme riprese a parlare, “siamo nella merda, delle starne creature rettile ci sono piombate addosso…….” Ci fu un'altra scarica di statica, “Pronto pronto!?!” urlò Fenix all’apparecchio, pigiando sul auricolare per sentir meglio, “quale è il vostro stato?!?!”, Meme riprese a trasmettere, “siamo a corto di munizioni e Match è morto, correte ad aiutarci non sappiamo quanto possiamo resistere!”
Ultima modifica di MisterMatch il Gio Ago 02, 2012 5:07 pm - modificato 4 volte.
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Re: Le Memorie del Male
30 cm di ago quello per gli elefanti LOL una puntura "indolore" in tutti i sensi xD
Fanno anche la comparsa altri 2 personaggi bene
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Re: Le Memorie del Male
dif quel'ago aveva un altroscopo per questo è così lungo, poi nella storia spiegherà perchè gli altri erano contrari 

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Re: Le Memorie del Male
Bene bene sono curioso di sapere a che serviva.
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Re: Le Memorie del Male
NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO sono viva D: mannaggia, volevo uccidervi tutti
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Re: Le Memorie del Male
Sopravvive lei e schiatto io

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Re: Le Memorie del Male
Precisamente!
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Re: Le Memorie del Male
Leon risorgerai come uno Zombie non sei contento?
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Re: Le Memorie del Male
Se io diventassi zombie mi piacerebbe ammazzare qualcuno di voi

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Re: Le Memorie del Male
Meme che si è salvata oppure Mister che non ha fatto la punturona a te xD
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