CHAPTER 3: UNO, DUE, TRE! [Ada Wong Alexander Corvinus gabrissj97 Mr. Kennedy96]

Angel si sveglierà normalmente con accanto una cassa piccola, dopo 1 minuto di ripresa delle conoscienza, si accascerà vicino al corpo di un giovane 23enne... con i capelli biondi, gli sembrò di conoscerlo, comunque controllo egli per capire cosa gli era successo, tentando di rianimarlo....

David grazie alla rianimazione di Angel si risvegliò, ma confuso chiese informazioni al compagno Angel: " ... si io ti conosco... sei Angel Fitzgerald ex ricercatore Umbrella,comunque che è successo.. perchè siamo qui? e soprattutto dove siamo??" detto questo David si apprestò ad aprire la valigetta con dentro una pistola, che mise nel fodero che aveva nei pantaloni.

Angel rispose prontamente e con freddezza... "si ora mi ricordo, nei database dell' Umbrella INC. ho sentito molto di te" ... senti, non mi fido molto, ne degli altri, tanto meno di te. Ti propongo di unirti a me e controllare cosa c'è fuori, forse è una mossa troppo sfrontata. " Così si voltò verso la cassa aprendola e raccogliendo l'arma

Angel si rivolse a David guardando gli altri corpi " ok, Dobbiamo rianimarli, sai come fare?" Angel applicò le tecniche di rianimazione sulla donna in rosso svenuta

David annuì dopo aver esitato un attimo, si vedeva che era ancora confuso, e aiutò il compagno Angel ha rianimare la ragazza e il ragazzo inermi

Willow poco alla volta riprese conoscenza.. Era stata risvegliata da un uomo.. Era intento a farle una respirazione bocca a bocca.. Lo allontanò immediatamente rivolgendogli un' occhiataccia.. Si guardava intorno.. Era in una stanza abbastanza illuminata, priva di arredamento.. Gli unici oggetti presenti erano delle scatole.. Oltre lei aveva notato la presenza di altre tre persone, tre uomini..
Meccanicamente si massaggiava la testa, cercava di capire cosa le era successo..
Poco dopo ricordò tutto.. Era uscità dalla sua auto richiudendola.. Aveva affrontato una dura giornata di lavoro ed era stanchissima non vedeva l'ora di farsi un bagno, camminava lungo il vialetto che portava a casa sua..
Arrivarono degli uomini alle sue spalle, la immobilizzarono e le dissero di non gridare.. Si dimenava, non ammetteva un simile trattamento.. Riuscì a dare una gomitata all'uomo che la teneva da dietro ma non bastò per liberarsi del tutto.. L'uomo che avevo colpito esasperato disse ai suoi compagni :"Mettetela a dormire! Questa è peggio di un'anguilla!!"
Subito dopo avvertì un dolore lancinante sul suo cranio, cadde inerme tra le braccia dei suoi rapitori..
L'ultima cose che sentì fu " Portiamola via!! Ha smesso di muoversi questa stronza!" Perse conoscenza..
Si mise a sedere sulle ginocchia.. Scusami se ho reagito in quel modo.. Ma capisci vero? Comunque io sono Willow, tu chi sei? disse rivolgendosi all'uomo che poco prima l'aveva fatta rinvenire..

Angel si rivolse alla ragazza in rosso: " bene ti sei svegliata vedo... Mi presento il mio nome è Angel Fitzgerald, mentre lui e David. Siamo spaventati quanto te da questa situazione... dovremmo collaborare, Aspettiamo che Quell' uomo si svegli, e usciremo insieme, non sappiamo che succederà la fuori dalla porta..." Angel rimaneva freddo impassibile e diffidente.

Angel chiese a David e Willou dove fossero, e soprattutto come erano finiti li!

David ancora confuso rispose:" non ricordo niente... e non sto capendo niente... però una cosa è certa dobbiamo andare fino in fondo

Angel rivolgendosi a David disse: "Bene... anche io devo andare in fondo a questa situazione..." Poi un flashbeck, come un fulmine a cielsereno, Allarmò Angel che ricordò: Ero andato in missione per l'Umbrella a salvare dei militari feriti in Pakista. Ricordo che io salì sull'aereo e non ricordo nulla" ...Angel si rese conto che stava rivelando troppo di se, infatti, anche se era un tipo taciturno, tendeva a non mantenere segreti alcuni segreti.

Willow si rivolse ai due e disse: "Io ne so quanto voi.. Dai Risvegliamo anche lui- disse rivolgendosi all'uomo che era ancora disteso e privo di conoscenza- Appena siamo pronti ci muoveremo.. "

"Sembra una sbronza di tequila con pestaggio",pensò Alexander Corvinus dopo essersi risvegliato dal suo stato di incoscienza.Sentiva i muscoli completamente bloccati,forse qualcuno ha utilizzato un tipo di dorga molto potente per ridurlo in quello stato pietoso,inoltre doveva essere un tipo particolarmente esperto per poterlo cogliere di sorpresa.

"Presto tutto ti sarà chiaro,agente S.T.A.R.S."

Udì solo queste oscure parole prima di cadere in quel sonno profondo.
Riuscì a sedersi dopo diversi minuti,e notò che era disarmato...ma non era l'unico dettaglio,non era solo in quella spoglia stanza che sapeva di morte.

Angel, David e Willou si girarono verso il ragazzo sveglio e angel incominciò: " Vedo che ti sei svegliato, mi presento, il mio nome è Angel, loro sono Willou e David. Tu sai cosa sta succedendo? Ma prima... Chi sei ?"

"Chi sei?"

Un ragazzo si avvicinò ad Alexander Corvinus con molta spavalderia,nonostante tutto non era pericoloso...non era di lui che doveva preoccuparsi.
Non degnò il ragazzo di alcuna risposta,si alzò e cominciò ad analizzare la stanza accuratamente.
La stanza era spoglia e le pareti marcie,l'aria era molto pesante quindi ipotizzò di essere sottoterra,era una specie di prigione e per qualche motivo erano rinchiusi li...forse Alexander si era avvicinato ad una verità che Dio vorrebbe nascosta...una verità macabra.

"Sono Alexander Corvinus,ex agente S.T.A.R.S. però adesso non c'è tempo per queste cose...dobbiamo uscire di qui e trovare qualche sottospecie di arma"

Dopo tali parole Alexander cadde in un silenzio inquietante.

Angel annuì alle parole di Corvinus, era stranamente sorpreso: Quel ragazzo era davvero particolare, lo rispecchiava parecchio. Allora Angel, Alexander, David e Willou si incamminarono verso la porta di uscita per capirè cosa li avrebbe attesi.

ma prima di uscire, David si accorse della presenza di un altra valigetta, lui l'aprì e trovò una pistola che evidentemente era destinata ad Alexander, David la porse al compagno accenando un sorriso...

Ci fu solo un cenno di complicità fra i quattro,nessuna parola,nessun gesto...tutti si diressero verso la porta che era l'unica via di uscita.
La porta era marcia,il metallo era arruginito e rovinato ma nonostante tutto la porta era molto resistente.Alexander abbassò la maniglia ma la porta era chiaramente chiusa a chiave.
Nonostante la prima difficoltà Alexander non si scoraggiò,è vero la porta era molto resistente ma la chiusura era marcia quindi un colpo deciso potrebbe spaccare la serratura.
Alexander prese una lunga rincorsa e prese un lungo respiro.

"Allontanatevi"

Dopo queste parole Alexander cominciò a correre,appena arrivò alla porta riuscì a tirare una calcio di grande forza,la porta non si aprì ma si incrinò per il pesante urto.

"Non fare l'eroe Corvinus,ti do una mano"

Angel assieme ad Alexander riuscirono a sfondare la porta già danneggiata,ma forse era meglio che rimanesse chiusa.
Alexander sentiva un odore,odore di sangue...e sul muro del lungo e buio corridoio notò una scritta.

Dio! Salvaci!

Era scritto con il sangue...

L'ultimo della compagnia si era risvegliato.. Diceva di chiamarsi Alexander.. Willow era rimasta in silenzio tutto il tempo.. Osservava.. Pensava a cosa fare.. Angel intimò tutti di andare via da quel luogo.. Willow non si mosse.. Rimase ancora seduta.. Accanto a se aveva una scatola.. L'aprì.. All'interno vi trovò oggetti a lei molto famigliari.. Una Beretta, un manganello ed una torcia.. Istintivamente si tastò sui fianchi.. Non aveva più la sua roba.. Si affrettò a riprendere tutti i suoi oggetti.. Controllò con estrema cura lo stato della sua pistola, la sua fida compagna che molte volte le aveva garantito la salvezza.. Si rimise in piedi e si diresse verso la porta.. Il bello e tenebroso si era già messo a fare John Waine.. Mentre quello tentatava di buttar giù la porta con un calcio Willow soffocò con stento una risata.. Detestava quei modi di fare.. Ma rimase in silenzio; eran da poco svegli e non voleva già scatenare le prime liti.. La porta si incrinò.. Il calcio di quel tipo si era dimostrato abbastanza efficace..

Angel rimase perplesso dalla scritta sul muro: " Dio! Salvaci!" Tuttavia, era abituato a mascherare le sue emozioni... il corridoio di fronte si presentava scuro, pestilenziale... Angel si allarmò e intimo ad Alexander e ai suoi compagni: " ... ragazzi, è meglio se aspettiamo ... non sappiamo cosa ci aspetta ... d'altro canto... penso sia meglio aspettare dentro..." Continuava intanto a ricordarsi di cosa stesse facendo prima della missione: Lui viveva a Messina, una città della Sicilia in Italia. Viveva da solo, col suo portatile, L'umbrella impartiva ordini per le missioni e lui eseguiva. Era un Ex ricercatore della Umbrella e lavorava a un vecchio progetto che si dimostrò un totale fallimento, così diventò un soldato delle loro forze armate... tuttavia, aveva scoperto un grande segreto... forse... l'umbrella sapeva che qualcuno sospettava dei loro traffici. Angel si raddrizzò e a bassa voce disse:" Non mi dire che...! I compagni si girarono verso di lui con espressioni interrogative.

David appena sentì le insolite parole di angel si avvicino a lui per accertarsi delle sue condizioni poi chiese "te la senti di continuare?"

Angel riprese il controllo dei suoi pensieri e sorridendo a David Disse:" Si me la sento." e con questo la discussione fra i due finì.

Il silenzio venne squarciato dal rompo della SMG impugnata dal ragazzo,ci volle mezzo caricatore per atterrare lo zombie.
Tutti erano in stato di allerta ormai,Alexander Corvinus invece si avvicinò alla cassa d'armi ed oltre alla pistola prima restituitegli recuperò il suo coltello a lama lunga per poi riporlo sulla schiena.
Accese la sua torcia ma la luce da essa generata non era abbastanza intensa e non riusciva a vedere la fine di quell'interminabile corridoio.
Tutti osservavano in silenzio quella scena,ma Corvinus fece uno strano scatto all'indietro seguito da un rumore metallico...aveva conficcato il suo coltello nella testa dello zombie e dopo questa scena cruenta ponunciò tali parole:

"Mirate alla testa,non sprecate munizioni...e conservate una pallottola per voi stessi...vi servirà"

Allora Angel e David si avvicinarono a corvinus per capire meglio cosa fosse quella mostruosità. Angel si piegò per analizzare il corpo, allora un altro infetto piombò sul Fitzgerald. David mirò al cervello scoperto dello zombie. Dopo averlo ammazzato fece alzare Angel a terra e gli disse : " Da ora in poi, ti guarderò le spalle." Angel accetto l' aiuto... poco a poco i due diventavano molto più amici.

Angel e gli altri partirono verso est (rispetto alla porta). Li trovarono dei fogli sparsi per terra che segnavano una strada fino a una porta, sembrava un ufficio. Angel decise di entrare e disse: Entriamo, forse qui troveremo qualcosa che ci faccia capire dove siamo!

David entrò nell'ufficio dove lo aspettava la macabra visione di un corpo in stato di decomposizione, David si avvicinò lentamente al corpo e perquesendo quello che era rimasto dei suoi vestiti trovò 4 foto, una di queste lo rappresentava, e allora esclamò: "Ma che razza di scherzo e questo!!!!!" dopo ciò consegno ad ognuno la rispettiva foto.