CHAPTER 3: UNO, DUE, TRE! [Ada Wong Alexander Corvinus gabrissj97 Mr. Kennedy96]

Angel vide nella foto, lui stesso che stava salendo sull'aereo. Rimase sbighottito mentre l'acre odore della morte passava dalle narici per giungere al cervello. Mentre gli altri erano girati a controllare le proprie foto, Amgel decise di raccogliere qualche foglio per terra imbrattato di sangue,probabilmente del defunto. Non riusci a controllare cosa vi era scritto, così se ne mise un pò in tasca e si rialzo. Intanto la porta stava emettendo uno strano rumore. Angel si avvicino ad essa, e si chiuse automaticamente lasciando tutti in trappola nella camera

(Ragazzi, ma postate?)

Gli altri si girarono di scatto verso la porta, fortunatamente fù un pericolo scampato. Inavvertitamente, aveva sbattuto contro un pulsante ben nascosto nel pavimento: Aveva la forma di una mattonella più piccola rispetto alle altre del pavimento. Bastò ritoccarlo per aprire la porta. Il gruppo uscì dalla stanza. Angel iniziava a capire, probabilmente, l' edificio, era una vecchia fabrica,un vecchio ufficio o forse una stazione di polizia, con sistemi di sicurezza molto particolari e soprattutto funzionanti: era abandonata quindi da poco, gli suggeriva che non era successo solo qualcosa a loro, ma forse a tutto il resto della zona, come se fosse la fine del mondo. La stanza dove si risvegliarono era infatti spoglia, come se si fosse tolto da poco qualcosa. Invece la scritta "Dio, salvaci!" Faceva capire che qualcuno si trovava ancora nell' edificio, tutto faceva perciò pensare a un bio hazard! Ma non c'era tempo per pensare... si doveva agire e basta!

Così la storia dei nostri quattro eroi continua....

David avendo ascoltato le affermazioni di Angel propose di cercare qualche sopravvisuto nella speranza che quest'ultimo sappia qualcosa di più, però David era ancora perplesso e disse rivolto ad Angel:<< Se è vero quel che dici, e siamo davvero davanti ad un Bio hazard, chi ci ha portati qui ?>>